All’Eurac si parla di città intelligenti e nuove tecnologie

Nuovo appuntamento con Science cafè sulle «smart cities» tra passato, fantascienza e un futuro sempre più vicino



Costruzioni che prendono spunto dal passato, ma controllate dalla tecnologia più avanzata, e sistemi di informazione futuribili coniugati a una organizzazione precisa del “caos” urbano. É così che Daniele Vettorato, ricercatore dell’Eurac e coordinatore del progetto “Sinfonia - Bolzano Smart City”, descrive una città intelligente. Il tema è al centro del science cafè di mercoledì 12 giugno alle 20.30 sulla terrazza della torre dell’Eurac.

Nel 2008 abbiamo superato la boa: da allora oltre la metà della popolazione del mondo vive in città. Il trend non si arresta e si rincorrono, anche sulle Alpi, le iniziative perché le nostre città siano sempre più smart, sempre più intelligenti. Città dove la tecnologia avanzata della rete e nuovi sistemi di organizzazione si coalizzano per migliorare la qualità della vita. 

Cosa è utopia e cosa realtà? Dove possiamo spingerci nel (fanta)futuro? In che case vivremo? Che mezzi di trasporto useremo? Delle città vecchie, è tutto da buttare?

Ne parlano Igor Falcomatà, informatico e appassionato di fantascienza e cyberpunk, Elena Tonezzer, storica delle città e collaboratrice della Fondazione museo storico del Trentino, e Daniele Vettorato, esperto Eurac di piani energetici e coordinatore del progetto “Sinfonia – Bolzano Smart City”.

Modera la serata Maurizio Melis, giornalista scientifico Radio24. Le vignette di Rudi, la musica di dj Postal e gli aperitivi del bar fanno da cornice alla serata. In caso di maltempo l’evento si svolgerà all’interno.













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