Alpini in consiglio, la Svp resta fuori dall’aula

Banchi vuoti quando il sindaco elogiava le penne nere. L’opposizione: vergogna



BOLZANO. La gaffe dei consiglieri comunali della Volkspartei - che poi hanno chiesto scusa - ieri non è davvero passata inosservata. In consiglio, come concordato con largo anticipo nella conferenza dei capigruppo, sono arrivati i vertici nazionali degli Alpini che hanno restituito al sindaco Spagnolli un assegno di 35 mila euro, denaro che non è stato speso per l’Adunata 2012. Ebbene, nel momento topico, quando le penne nere venivano elogiate per il beau geste i banchi della Volkspartei erano desolatamente vuoti.

A quel punto i consiglieri comunali di opposizione - quelli di Fratelli d’Italia, Forza Italia, Alto Adige nel cuore e Unitalia - hanno deciso di uscire a loro volta polemicamente dall’aula in segno di protesta. «È stato un episodio vergognoso - tuona Enrico Lillo di Forza Italia - perché l’arrivo dei vertici nazionali delle penne nere in aula era stato concordato e condiviso alla presenza della Stella Alpina. Di questi tempi chi restituisce i contributi avuti? Le scuse accampate dopo dalla Svp sono ancora più ridicole». Arrabbiato anche Alberto Sigismondi di Fratelli d’Italia: «C’erano Baiesi, Scafariello e il responsabile marketing nazionale degli alpini ed era giusto tributare loro i giusti onori. Hanno fatto un gesto fuori dal comune e meritavano ben altra attenzione».

Sulle stesse posizioni anche Tagnin di Alto Adige nel cuore, Tomada di Fratelli d’Italia ma anche i due consiglieri di Unitalia Piccolin e Schiatti. I consiglieri comunali del centrodestra, a quel punto, hanno deciso di lasciare in blocco l’aula - dove era prevista un’audizione dei tecnici Seab - in segno di protesta. Poco dopo, intuita la brutta figura, sono arrivate anche le scuse del capogruppo della Volkspartei Georg Mayr. «Alcuni di noi erano in ritardo e non è vero, come sostiene qualche collega, che siamo rimasti fuori dalla porta. È vero, invece, che ci siamo scusati. Se avessimo voluto veramente disertare non avremmo avuto alcun problema a comunicarlo pubblicamente, ma così non è visto che abbiamo votato a favore di tutti i provvedimenti che hanno preceduto l’Adunata». Lillo, tra i più inviperiti, ha postato sui social network una foto dei banchi Svp desolatamente vuoti mentre Spagnolli elogiava il comportamento delle penne nere, invitando altri a prenderlo a modello.

«L’Adunata - ha detto il primo cittadino - è stata una festa di popolo che rimarrà nei cuori di tutti i bolzanini e dei tanti venuti da fuori per partecipare ad un momento d'incontro, confronto e divertimento. Tre giorni che non dimenticheremo mai, in cui tutti noi abbiamo avuto modo di condividere momenti gioiosi di festa e di vera solidarietà. Soprattutto in una terra come lo nostra - ha aggiunto Spagnolli - dove convivono più etnie, condividere è un termine tutt'altro che scontato. Grazie ancora al Comitato organizzatore e a tutti quelli che hanno reso possibile l'Adunata 2012, enti, associazioni e i tanti, tantissimi volontari».

Peccato, dunque, che all’ultimo atto mancassero i consiglieri della Svp. (max)

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