Alpini, Trento è pronta per la 91ª adunata 

Ieri la presentazione ufficiale: dall’11 al 13 maggio attese sulle rive dell’Adige 650 mila persone



BOLZANO. I vertici dell'Ana, Associazione nazionale alpini, hanno presentato ufficialmente a Trento l'adunata 2018, la 91ª, in programma dall'11 al 13 maggio. In prima fila il presidente, Sebastiano Favero, che ha evidenziato l'impegno dell'associazione per il volontariato e quello delle truppe per la pace. L'appuntamento, con autorità civili e militari, è stato occasione per presentare il “Libro Verde della solidarietà 2017”, con le attività dello scorso anno, e il numero della rivista “l'Alpino” dedicato all'adunata, con il titolo “Tutti a Trento”. La manifestazione, nell'ultimo anno del centenario della Grande guerra, vedrà la Cittadella, luogo di incontro e di esposizione di mezzi e di equipaggiamenti, allestita al parco Santa Chiara. Nell’intera provincia sono intanto già comparse le bandiere italiane sui lampioni, mentre iniziano i lavori di allestimento delle aree attrezzate per ospitare tende e camper. «L'Adunata della pace», com'è stata soprannominata, giunge «a cent'anni dalla conclusione della Prima guerra mondiale – ha sottolineato il presidente della Sezione Ana trentina e vicepresidente del Coa, il comitato organizzatore dell'adunata, Maurizio Pinamonti – e ci permette di incontrarci e riaffermare valori di pace, dialogo e fratellanza. Questi sono i sentimenti che ci animano, che abbiamo scelto per il nostro logo e che ogni giorno comunichiamo». Saranno ben 80mila gli alpini che domenica 13 maggio sfileranno per le vie di Trento, più di 600mila le persone attese nel corso del weekend, con un totale di 2200 volontari in campo, 10 posti medici avanzati, 2 ospedali da campo, 900 bagni chimici e più di 150 esibizioni musicali tra venerdì 11 e sabato 12. A Treviso lo scorso anno la prefettura ha parlato di 650mila persone presenti, la media delle Adunate è di 500mila persone nei tre giorni con 80mila sfilanti. Considerate che per ogni sfilante arriveranno parenti ed amici, non è che ci saranno 500mila persone contemporaneamente nella città, saranno smistate. Questi gli impressionanti numeri della quinta adunataospitata da Trento dopo quelle del 1922, 1938, 1958 e 1987. «Se dovesse venire il capo dello stato – ha spiegato il presidente del comitato organizzatore Renato Genovese, parlando della possibilità che il presidente Mattarella prenda parte all’evento – è chiaro che sarà apportato qualche aggiustamento relativo alla sicurezza, ma l’organizzazione non cambia».













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