«Alto Adige», il nome torna nella legge: ieri il primo passo

Bolzano. Come annunciato, il termine «alto adige» torna nella legge provinciale europea. la cancellazione voluta dalla stf, che aveva introdotto «provincia di bolzano», viene a sua volta cancellata e...



Bolzano. Come annunciato, il termine «alto adige» torna nella legge provinciale europea. la cancellazione voluta dalla stf, che aveva introdotto «provincia di bolzano», viene a sua volta cancellata e almeno questo caso politico è archiviato. ieri il primo passo: la I commissione legislativa ha espresso parere positivo al disegno di legge 35/19 firmato dal presidente Arno Kompatscher.

Questo il passaggio ripristinato, che la settimana prossima verrà discusso in consiglio provinciale: «Per favorire un rafforzamento della presenza dell’Alto Adige a Bruxelles, la Provincia, tramite l'Ufficio di Bruxelles, supporta il coinvolgimento di differenti attori pubblici e privati del territorio, anche mediante programmi di lavoro specifici annuali». Nel comma precedente ricompare anche «altoatesini»

Sei i voti favorevoli al reintegro: Magdalena Amhof, Jasmin Ladurner, Gerhard Lanz (Svp), Alex Ploner (Team K), Alessandro Urzì (Alto Adige nel cuore) e Carlo Vettori (Lega). Un voto contrario (Myriam Atz Tammerle, Stf) e una astensione (Ulli Mair, Freiheitlichen). Così la presidente di commissione Magdalena Amhof: «La modifica apportata tre settimane fa era un errore, e ci ha dimostrato quanta sensibilità ci sia ancora su questi temi. Oggi comunque (ieri, ndr) abbiamo visto che c’è una larga maggioranza che mette la convivenza al centro della sua attenzione». Urzì festeggia: «Vittoria piena».

Andreas Leiter Reber (Freiheitlichen) ci tiene a marcare le differenze del suo gruppo rispetto alla Stf: «È vero che avevamo approvato anche noi l’emendamento della Stf, ma in aula avevo chiarito che Urzì aveva ragione nel dire “se si mette provincia di Bolzano, allora invece di Südtirol deve esserci Provinz Bozen. La Stf ti costringe sempre a fornire la prova del tuo patriottismo, ma il tema della toponomastica non si affronta modificando una legge a caso».

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