Bolzano

Anziana cade e va in ospedale, ma manca l’ambulanza del ritorno

Sanità in difficoltà: otto ore al Pronto soccorso per undici punti di sutura ad una ferita



BOLZANO. La sanità altoatesina è sempre più in difficoltà e a pagare la situazione sono soprattutto i cittadini. Ieri è accaduto ad un bolzanino domiciliato nella zona di via Resia che già nei mesi scorsi era stato costretto a denunciare la carenza di efficienza nel servizio di pronto soccorso presso l’ospedale di Bolzano.

Il personale infermieristico continua a scarseggiare e ogni giorno vengono sempre più evidenziati i problemi legati al servizio.

E’ quanto ha potuto verificare l'altro giorno a proprie spese il cittadino in questione che nella prima mattinata è stato costretto ad intervenire in soccorso dell’anziana madre (82 anni ed invalida) caduta da sola in casa per problemi di deambulazione.

La donna ha riportato una ferita piuttosto rilevante ad un braccio e sotto il mento. E’ stata trasportata all’ospedale di San Maurizio con un’ambulanza ma ha dovuto attendere nel reparto di Pronto soccorso per circa 8 ore senza neppure ricevere un bicchier d’acqua (i pazienti in attesa erano 24) prima di ottenere l’applicazione di 11 punti di sutura sul braccio ferito ed altri 4 sotto il mento.

Visti i postumi di 3 precedenti operazioni, la donna avrebbe dovuto essere portata a casa in ambulanza.

Nessun mezzo era però disponibile e così la donna è stata caricata sull’auto privata nonostante i dolori provocati.

«Una vergogna» ha commentato il figlio.













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