Appiano, «noleggiati» sei speed check

Saranno sistemati sulla strada di Circonvallazione e in via Maderneto, all’altezza della residenza Thalegg


di Massimiliano Bona


APPIANO. Come anticipato un paio di settimane fa dall’Alto Adige anche il Comune di Appiano ha deciso di dotarsi degli speed check, i totem arancioni per misurare la velocità. Contrariamente a quanto era trapelato gli apparecchi non saranno solamente due ma addirittura sei. Nella delibera di giunta approvata il 30 dicembre scorso vengono indicati anche i punti nei quali saranno installati i «rilevatori di velocità».

La scelta è caduta sulla Statale 42, la strada di Circonvallazione, all’incrocio con le vie Sant’Antonio e Lambrecht e su via Maderneto, nelle vicinanze della strada laterale presso la residenza Thalegg.

Il Comune si sente tra l’altro al sicuro anche dal punto di vista squisitamente normativo, perché ha ottenuto - proprio come aveva fatto in precedenza Bolzano - il necessario via libera dal Servizio strade della Provincia, che ha autorizzato l’installazione. A differenza del capoluogo si tratta peraltro solo di una misura provvisoria, di due settimane. Nell’esecutivo, infatti, come aveva sottolineato l’assessore del Pd Cleva, diversi assessori si erano detti perplessi per l’adozione di questo metodo. La delibera, in ogni caso, è passata all’unanimità.

La giunta guidata dal sindaco Trettl sottolinea come siano gli stessi residenti a lamentarsi del fatto che i limiti non vengono regolarmente rispettati. «La polizia municipale effettua dei controlli mirati sul rispetto dei limiti, ma vanno trovate ulteriori possibilità per migliorare la sicurezza stradale». A questo scopo il maggiore Comune dell’Oltradige ha incaricato la ditta «Noisicuri Project srl» di Brescia, che metterà gratuitamente a disposizione sei totem arancioni per due settimane. La stessa azienda lombarda è stata incaricata dall’amministrazione comunale di effettuare nello stesso periodo «una rilevazione dei dati del traffico». La polizia municipale (indicata erroneamente nella delibera come “polizia locale”), guidata dal comandante Christian Carli, è stata incaricata di supervisionare il progetto con due indicazioni precise: «Il periodo in cui viene svolto il progetto dovrà essere comunicato preventivamente all’ente proprietario della strada e come previsto dalla circolare del Commissariato del Governo di Bolzano la Polizia stradale dovrà essere informata sullo svolgimento del progetto». Parecchi residenti, in realtà, hanno già manifestato la loro contrarietà.

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