Apre oggi il negozio dove non si paga

"Passamano" in Via Rovigo nasce "contro" il consumismo



BOLZANO. I soldi non sono tutto. Già, ma non sempre è facile trasformare la retorica in realtà. È quanto sta per accadere in via Rovigo 22B, dove un gruppo di ragazzi festeggerà oggi alle 16 l'inaugurazione di "Passamano", il primo negozio "non negozio" nella storia di Bolzano. Il gioco di parole, infatti, oltre a spiazzare nasconde un esperimento curioso: nessun oggetto in offerta richiederà un pagamento per essere portato a casa e chiunque potrà mettere a disposizione qualcosa di proprio che non utilizza più. Nessuna banconota, nessuna moneta: tutto viene lasciato al libero spirito di iniziativa dei partecipanti, salvo la possibilità di lasciare offerte volontarie per il pagamento delle spese della struttura. ‹‹L'idea - spiega Gaia Palmisano, tra le promotrici - nasce all'interno di un particolare movimento internazionale chiamato "Transition Town" fondato dall'inglese Rob Hopkins. L'obiettivo finale è quello di creare una dimensione partecipativa con metodi che lascino spazio alla creatività individuale››. Nel concreto si innesca una piccola rivoluzione presentando un'attività che nemmeno necessita della cassa. ‹‹"Passamano" sembra un negozio ma, di fatto, ne è l'antitesi: nulla, infatti, vi viene venduto. Ognuno può entrare e prendere ciò che più gli è utile o che più gli piace. In cambio non viene richiesta nessuna forma di compenso. In questo modo usciamo completamente dalla logica del "do ut des" cercando di creare contemporaneamente un'alternativa al consumismo e allo spreco, ripristinando un senso di comunità››. Nella sostanza, dunque, chiunque può entrare e servirsi senza portafoglio. ‹‹Già, ma tutti sono liberi di portarci degli oggetti - continua Palmisano - in buono stato che ritengono ormai superflui e che invece potrebbero essere utili a qualcun altro». La logica, insomma, è più quella del "book crossing" che non del baratto. (a.c.)













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