Bolzano. Quando, alcuni mesi fa, hanno lanciato la proposta non pensavano che avrebbero avuto tante adesioni. E invece l’idea è piaciuta e sono cominciate ad arrivare le sottoscrizioni da 20 euro al mese ciascuna. Per affittare uno spazio dove realizzare progetti; organizzare attività e incontri aperti ai bolzanini e a chi arriva da altri mondi. Obiettivo: abbattere le barriere, vincere il razzismo che alimenta le paure e genera una quotidiana guerra ai poveri e tra i poveri.

Domani, domenica 19 gennaio dalle 10 alle 18, l’inaugurazione ufficiale di “77”. Dal numero civico di via Dalmazia dove una volta c’era un corniciaio e da lunedì 20 gennaio aprirà lo “Spazio autogestito 77”. «La scelta della zona - dice Federica Franchi, presidente di Bolzano Solidale, una delle associazioni che ha promosso l’iniziativa - è tutt’altro che casuale. Vogliamo cercare di contrastare l’opera di chi semina solo odio e paure, facendo partecipare e valorizzando le competenze di chi abita nel quartiere. Abbiamo deciso di autofinanziarci, per non ricorrere ai soldi pubblici. È il presupposto indispensabile se si vuole essere liberi». Da mesi dunque associazioni ma anche persone singole - studenti universitari, ragazzi del movimento Fridays for Future, insegnanti, medici, avvocati, artigiani - stanno lavorando all’interno dei locali presi in affitto per renderli accoglienti e adattarli alle nuove esigente. Domani la presentazione al quartiere e ai bolzanini.