il recupero

Architettura d'alta quota, inaugurato il nuovo Rifugio Ponte di Ghiaccio

Ottanta posti e una struttura all'avanguardia dal punto di vista dell'ambiente



Bolzano. E' stato inaugurato il nuovo Rifugio Ponte di Ghiaccio in Pusteria, a 2.545 metri di altezza. Posizionato tra le valli di Fundres e di Lappago, al confine con l’Austria, è punto di partenza per escursioni in alta quota nella regione alpina delle Alpi Aurine e della Zillertal, la struttura ricettiva è tornata in funzione nel giugno di quest’anno con una veste nuova.

Se si sale dal lago di Neves, il profilo della nuova struttura è slanciato, quasi una montagna stilizzata, se lo si raggiunge da Fundres appare "mimetizzato" tra le rocce e i monti, come un animale dormiente. La sintesi la si trova nella "Stube", dalla quale attraverso grandi aperture vetrate si coglie contemporaneamente lo spettacolo del panorama a sud e a nord.

L'edificio del vecchio rifugio, che era in un pessimo stato di conservazione, è stato demolito e al suo posto ne è stato costruito uno nuovo. La memoria del vecchio rifugio rimane nel vuoto della terrazza con una traccia visibile delle sue fondazioni in pietra. I lavori sono stati eseguiti dalla Ripartizione Edilizia e Servizio tecnico della Provincia diretta dall’architetto Andrea Sega.

Pusteria, inaugurato il nuovo Rifugio Ponte di Ghiaccio eco-sostenibile

Inaugurato in Alto Adige il nuovo Rifugio Ponte di Ghiaccio a 2.500 metri di quota in val Pusteria. Il nuovo rifugio si sviluppa su tre piani per un volume di 2.550 metri cubi e una superficie utile di 550 metri quadri. Al primo e secondo piano sono sistemate le camere con diversi numeri di letti per un totale di 80; il bivacco al secondo piano dispone di una superficie di 30 metri quadri ed è accessibile anche durante la stagione invernale grazie ad una scala esterna. Il tetto a una falda con pannelli fotovoltaici integrati in combinazione con la turbina idroelettrica fornisce energia alternativa all’edificio. Video: GNews

Il rifugio "storico" venne costruito nel 1906 dalla Sezione "Edelraute" di Vienna del "Deutsch und Österreichischer Alpenverein, DÖAV". Oggi, di proprietà provinciale è gestito dai fratelli Anton e Michael Weissteiner. Per la sua costruzione ex novo, nel 2012 era stato indetto un concorso di progettazione, vinto dallo studio di architettura MoDus Architects di Bressanone. Il nuovo rifugio “Ponte di Ghiaccio/Edelrauthütte” combina principi funzionali, simbolici ed ecologici in un impianto planimetrico di grande unità, chiarezza e semplicità.

La caratteristica forma a “L” dell’impianto si inserisce molto bene nel paesaggio. Il rifugio presenta una facciata molto chiusa verso il lato del vento, ma si apre verso ovest e offre così posto a un terrazzo riparato che garantisce una vista molto affascinante sui dintorni. Il nuovo rifugio si sviluppa su tre piani per un volume di 2.550 metri cubi e una superficie utile di 550 metri quadri. Al piano terra è posto l’ingresso con locali di servizio, la “Stube” e le camere del gestore.

Il nuovo Rifugio Ponte di Ghiaccio, parla l'architetto

L'architetto Andrea Sega ha seguito i lavori della realizzazione del nuovo Rifugio Ponte di Ghiaccio in Pusteria.

Al primo e secondo piano sono sistemate le camere con diversi numeri di letti per un totale di 80; il bivacco al secondo piano dispone di una superficie di 30 metri quadri ed è accessibile anche durante la stagione invernale grazie ad una scala esterna.

Il tetto a una falda con pannelli fotovoltaici integrati in combinazione con la turbina idroelettrica fornisce energia alternativa. Inoltre, la grande copertura con la sua forma raccoglie in un unico punto l’acqua piovana permettendo, in modo semplice e diretto di convogliarla in una cisterna collocata nel piano interrato.
È raggiungibile a piedi dal Lago di Neves/Selva dei Molini (2,5 ore) e da Fundres-Dun/Vandoies (3,5 ore).













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