Arriva l’inglese nelle materne italiane

Anche per arginare l’«esodo» verso quelle tedesche. Il bando in giunta provinciale: 1,751 milioni per i prossimi due anni


di Massimiliano Bona


BOLZANO. La sfida per la scuola italiana, in termini di iscrizioni, con il passare degli anni sta diventando impari. Fin dall’asilo. Parecchie famiglie (anche a torto) preferiscono iscrivere i loro figli nelle sezioni tedesche, ritenendo che una full-immersion fin dalla tenera età sia «l’unico modo per trovare poi un posto di lavoro in questa terra».

La scuola italiana, per arrestare l’esodo, ha deciso di puntare con sempre maggiore decisione sul plurilinguismo. Non solo tedesco negli asili, ma anche inglese. Oggi la giunta provinciale metterà, infatti, ai voti una delibera sul plurilinguismo nella scuola per l’infanzia «con il primo approccio alle lingue e alle culture tedesca e inglese».

Stiamo parlando di poco meno di 20 mila ore complessive con una spesa, nell’arco del biennio, di oltre 1 milione e 750 mila euro. «Ci affideremo in parte a personale docente - spiega la Sovrintendente Nicoletta Minnei - e in parte a collaboratrici pedagogiche. I bambini, a tre anni, sono delle spugne e ciò consente loro di apprendere facilmente i primi rudimenti di altre due lingue, oltre a quella materna, attraverso il gioco. I docenti, anche di madrelingua, hanno competenze sia linguistiche che didattiche».

Il bando oggi in giunta. Il progetto «Plurilinguismo nella scuola dell’infanzia italiana» prevede attività didattiche con approccio ludico alla lingua tedesca e inglese in orario scolastico e attività aggiuntive (programmazione e incontri con le famiglie) che si terranno nelle scuole dell’infanzia italiane. «La durata del servizio - spiega Tonino Tuttolomondo - si riferisce all’anno scolastico 2017-18 con possibilità di proroga per il 2018-19». Sono previste per ciascun anno 13.928 ore per la lingua tedesca (11.700 ore di attività didattica + 2.228 ore attività aggiuntive) e 5.394 ore per la lingua inglese (4.176 ore attività didattica + 1.218 ore attività aggiuntive).

«In media - prosegue Tuttolomondo - abbiamo 4,5 ore settimanali di attività didattica per il tedesco e 1 ora settimanale per l'inglese. Il costo complessivo per l'amministrazione provinciale è di 875.647,68 euro per anno scolastico».

Chi sale e chi scende. Nel computo totale delle iscrizioni per il prossimo anno scolastico ci sono strutture che perdono e altre che guadagnano, anche a Bolzano. I cali più significativi si registrano all’Airone di via Aosta (-17 iscritti, da 103 a 86 bambini), al Biancaneve di viale Trieste (-10 iscritti, da 75 a 65 alunni) e al Raggio di Sole di via Genova (-7 iscritti, da 120 a 113 bambini). Perdono iscritti anche Pollicino di viale Druso (-1), Gries (-4) e Melarancia di via Maso della Pieve (-5). Tra le scuole per l’infanzia italiane che invece guadagnano terreno spiccano Casanova (+21), Gulliver (+1), Peter Pan di via Milano (+3), Arcobaleno in via Milano (+7), Città dei Bambini in viale Venezia (+6), Girasole in via Vintola (+1), Casa del Bosco in via Castel Weinegg (+2), Positano nella via omonima (+3), Firmian (+1), Bambi in via Roen (+1) e Dolomiti nella via omonima (+1). Stabili invece Dante, Vittorino, La Fiaba e Casa dei Bambini per 1.693 iscritti sui 3.476 in provincia.

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