Arte e musica nelle viscere del Bunker H di via Fago 

Questa sera alle 20.30. Le gallerie ospiteranno le opere d’arte ironiche di Michela Pedron  accompagnate delle composizioni minimaliste del duo «Integra» di Oberkofler e van Dijk



Bolzano. Un’immersione nelle viscere della montagna, un intreccio di tunnel e stanze e pareti di roccia. In città, a Bolzano. Il secondo evento di «Prisma: poliedric music festival» si terrà oggi nell’incredibile “pancia” del Bunker H di Via Fago a Bolzano, costruito tra il 1943 ed il 1944 solo ad uso esclusivo dell’esercito tedesco. Le vie sotterranee ospiteranno i lavori di Michela Pedron, opere frutto di un’analisi, spesso ironica, altre volte graffiante, in alcuni passaggi addirittura crudele, della società e della cultura del Secondo Millennio. La musica minimalista dei due giovanissimi musicisti di «Integra», Sonja Oberkofler al sax e Michael van Dijk alla chitarra elettrica sarà il collante tra l’arte e il silenzio della montagna. Il Bunker H è sempre più spesso utilizzato per spettacoli, musica e performance, grazie al lavoro di recupero della cooperativa Talia. L’accesso al bunker è possibile solo in un'unica soluzione, avvertono gli organizzano. Raduno stasera davanti all’entrata tra le 20.30 e le 21.00 per poi entrare. Una volta chiusa la porta non sarà più possibile accedere alle gallerie. La temperatura interna è di 13 gradi circa, si consiglia un abbigliamento adeguato».













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