Assistenza anziani, novità per i finanziamenti alle case di riposo

Le modifiche decise dalla Provincia poggiano sull’introduzione di un importo unitario per ogni assistito



A partire dal 2014 il finanziamento delle case di riposo da parte della Provincia verrà rivisto con l'introduzione di un importo unitario che dà maggiore stabilità al finanziamento delle strutture. Dal mese di marzo, inoltre, via ai nuovi criteri per l'ammissione. La decisione è stata presa dalla giunta provinciale nella sua più recente seduta. Le risorse per finanziare le case di riposo consistono principalmente nell'importo dell'assegno di cura e nella tariffa base pagata dall'ospite. "Con il nuovo importo unitario per ogni anziano assistito nella struttura - spiega l'assessore a sanità, famiglia e politiche sociali, Richard Theiner - le case di riposo possono calcolare in maniera più esatta e dettagliata le loro entrate. Ciò comporta anche maggiori sicurezze per il personale, dato che il finanziamento poggia su basi più solide". Oltre all'importo unitario, le case di riposo percepisono ulteriori tariffe aggiuntive per prestazioni particolari come ricoveri temporanei o assistenza alle persone con demenza.

Il nuovo sistema di finanziamento non porterà vantaggi solo alle strutture, ma anche agli stessi ospiti. Loro, i parenti, oppure il Comune, continueranno a pagare la tariffa base che ammonta mediamente a 50 euro al giorno, mentre l'assegno di cura verrà versato direttamente dalla Provincia alla casa di riposo, fermo restando che una volta tornato ad essere assistito a domicilio, l'anziano riceverà nuovamente e direttamente il contributo. Con la delibera approvata lunedì scorso, la Giunta provinciale ha inoltre posto le basi per un passaggio graduale dal vecchio al nuovo sistema, entro il 2016, per quanto riguarda i criteri di ammissione.

A partire dal 1° marzo 2014, infatti, le graduatorie dovranno rispondere a criteri univoci e validi per tutte le strutture: il 40% dei punti verranno assegnati sulla base del livello di non autosufficienza, il 30% sulla base della situazione familiare e sociale del richiedente, il 10% sulla base della data di presentazione della domanda, mentre il restante 20% sarà a disposizione delle singole case di riposo per ulteriori elementi di valutazione.













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