Attentato al tribunale di Trento, pista anarchica
Già scattate diverse perquisizioni in due centri sociali e nelle abitazioni dell’area antagonista
Sono rivolte soprattutto negli ambienti anarchici le indagini sull’attentato al tribunale di sorveglianza di Trento. Nelle ultime ore la magistratura ha disposto perquisizioni in due centri sociali e nelle case di esponenti dell’area antagonista. Sequestrate anche delle bombole di gas. L’attentato non è stato ancora ufficialmente rivendicato. Le modalità dell’azione e l’obiettivo sembrano quasi una firma secondo un piano che fanno pensare ad un’azione organizzata e premeditata da tempo. Secondo gli inquirenti l’attentato ha avuto necessità dello studio dei luoghi, l’esame della vigilanza e la scelta del punto non inquadrato dalle telecamere di sicurezza. Gli investigatori sono certi che l’ordigno (due bombole di gas ed una pentola a pressione) sia stato realizzato da una mano esperta.