Attraversa a piedi l’A22, travolto e ucciso

La vittima è un germanico che, probabilmente, voleva raggiungere la colonnina d’emergenza sulla corsia opposta


di Alan Conti


BOLZANO. Tragedia nella notte tra martedì e mercoledì, poco dopo mezzanotte, quando un giovane 21enne di nazionalità germanica, Johann Skupin, con residenza in Svizzera ha perso la vita sulla corsia sud dell'autostrada del Brennero: mentre camminava lungo la carreggiata è stato investito da un'Audi A6 con targa bergamasca guidata da un trentino di Gardolo.

Un comportamento enigmatico che anche soccorritori e forze dell'ordine non si riescono a spiegare del tutto.

L’incidente si è verificato al chilometro 108 (107+600km) del tracciato autostradale, all'altezza dell'abitato di Magré sulla Strada del Vino. Il giovane è stato centrato frontalmente dal conducente della vettura che se l'è ritrovato davanti all'improvviso senza poter frenare in tempo, complice anche il buio. Il conducente dell'auto che seguiva, un'Alfa Romeo, ha assistito a tutta la scena e si è fermato sul posto; molto scosso ha avvertito immediatamente la polizia stradale. Gli operatori della sezione Bassa Atesina della Croce Bianca hanno potuto soltanto constatare la morte sul colpo dell'investito. Lievi, invece, le conseguenze per il guidatore dell'Audi. A causa dell'urto, la vittima ha sfondato il parabrezza proprio dalla parte del guidatore. Visibile sull’Audi anche un vistoso danno sul lato anteriore destro conseguenza dello scontro con il guard rail divisorio dopo l’investimento.

Il guidatore è stato trasportato all'ospedale San Maurizio di Bolzano per tutte le cure e gli accertamenti del caso.

Secondo la prima ricostruzione della polizia stradale della sottosezione di Trento, comunque, il ragazzo tedesco stava viaggiando a bordo di una Fiat Seicento in direzione nord quando, in seguito a un tamponamento contro il guardrail, avrebbe lasciato l’auto sulla corsia d'emergenza al chilometro 108, e poi scavalcato la barriera che divide le due corsie, mettendosi a camminare sulla carreggiata opposta. Con lui ci sarebbe stata anche un'altra persona, un altoatesino della val Venosta, che viaggiava come passeggero e che sarebbe stato sentito dai poliziotti. I due tornavano, probabilmente, da un rave party a Udine. Purtroppo, però, il venostano (proprietario della Fiat) non è stato in grado di spiegare fino in fondo il gesto, fornendo versioni poco coerenti. L'ipotesi più verosimile è che l'uomo volesse raggiungere una colonnina per le chiamate d'emergenza che si trova proprio a quell'altezza in corsia sud.

Per arrivarci era necessario attraversare. Un'altra ipotesi emersa dalle dichiarazioni rilasciate dal ragazzo venostano nei primi minuti è che il cittadino tedesco sia stato sbalzato in corsia sud proprio in seguito all'incidente, ma i rilievi sulla sua vettura non lo confermano.

Le indagini al momento sono coordinate dal procuratore di turno Daniela Pol.

Della rimozione dei mezzi, della messa in sicurezza del tratto autostradale e della pulizia della carreggiata si sono occupati i vigili del fuoco del corpo permanente di Bolzano assieme a 10 pompieri volontari di Egna.

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