Aumentano le iscrizioni ma non i docenti

Nella scuola italiana alunni saliti a 20.200. Tommasini gela i precari: «Abbiamo già troppi prof»



BOLZANO. La scuola italiana cresce assecondando un andamento demografico costante. Sono diventati 20.200 gli studenti che frequentano un istituto in provincia di Bolzano. Il grado che sta conoscendo il maggiore incremento sono le superiori dove gli alunni sono 6.152 per un complessivo +7% rispetto a cinque anni fa. Calcolando solo le scuole statali (esclusa l’infanzia) l’aumento è di 720 unità pari al 4,5%. Non un dato secondario perchè è esattamente quello su cui si formano le classi e, di riflesso, la pianta organica in dotazione alla Provincia. In sostanza il numero della assunzioni dei docenti. «Abbiamo già insegnanti a tempo indeterminato in eccedenza rispetto al fabbisogno - risponde l’assessore provinciale alla scuola italiana Christian Tommasini - quindi questo aumento tendenziale non cambierà i piani. Allargheremo lo strumento dei Dops (precari assunti in ruolo senza sede fissa), ma non ci spingeremo oltre.

«Non è vero che la provincia di Bolzano immette di ruolo secondo le necessità - la replica di Simona Fermanelli, rappresentante della protesta dei precari - tant'è vero che veniamo assunti a tempo determinato ogni anno. Si preferisce farlo con quest'ultimo contratto perché così costiamo di meno. Siamo delle persone e non dei numeri perciò non ci piace essere sfruttati».(a.c.)

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