alto adige

Auto elettriche, si parte: incentivi fino a 4mila euro

La Provincia ha approvato i contributi per le aziende che puntano su mezzi puliti. Entro fine mese via libera alle agevolazioni per i privati: domande entro agosto


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BOLZANO. «Al momento a beneficiarne non è il portafoglio, ma l’ambiente. Le auto elettriche, ovvero alimentate ad idrogeno o a batteria ricaricabile nel garage di casa propria e presso le apposite colonnine installate negli spazi pubblici, costano in media un terzo in più rispetto all’equivalente a benzina o diesel, chi le compra lo fa dunque spinto da spirito ecologico». Thomas Klauser, direttore dell'Istituto per le innovazioni tecnologiche di via Enrico Mattei, è però convinto che le macchine private come i mezzi pubblici del presente e del futuro saranno elettriche.

È in questo segmento di mercato che le case automobilistiche stanno concentrando la ricerca ed è in questo settore che la Provincia di Bolzano già da tempo ha scelto di investire, mettendo a punto un pacchetto di misure per la mobilità sostenibile all’insegna del motto #viaggiaresmart. Ieri dalla giunta provinciale è arrivato il via libera agli incentivi all’acquisto di auto elettriche o ibride, nella convinzione che in una provincia in cui già un quarto della popolazione usa i mezzi pubblici, si possa migliorare anche sotto il profilo della mobilità individuale.

«Entro la fine del mese - ha detto l’assessore Florian Mussner - dovrebbe essere messa nero su bianco la modifica di legge che consente ai privati di chiedere i contributi per l'acquisto di auto elettriche (fino a 4mila euro suddivisi fra Provincia e rivenditori), mentre la giunta ha già approvato gli incentivi a favore delle aziende. Il contributo alle imprese è di 2mila euro per i veicoli elettrici a batteria e a celle a combustibile (idrogeno), a cui se ne aggiungono altri 2mila come sconto del rivenditore.

L'incentivo provinciale è invece di 1000 euro per i veicoli "ibridi plug-in", a cui si aggiunge un analogo ribasso dei rivenditori che fa raddoppiare la cifra scontata. Per l’acquisto di veicoli elettrici a due, tre o quattro ruote, la Provincia prevede un contributo del 30% della spesa ammessa per un importo massimo di 1000 euro; l’acquisto di bici elettriche cargo (portata minima 150 kg) è incentivato con un contributo provinciale del 30%, per un importo massimo di 1500 euro, mentre l’impresa che acquista stazioni di ricarica per veicoli elettrici potrà beneficiare di un contributo del 70% fino a un massimo di 1000 euro. Le domande entro il 31 agosto».

Al 31 dicembre del 2016 le auto elettriche immatricolate in Alto Adige erano 636 e ci sono oltre trenta colonnine, distribuite sul territorio provinciale, per ricarica. Il problema è che le batterie hanno un'autonomia limitata intorno ai 200-250 chilometri al massimo e tempi di ricarica lunghi: 1-2 ore che si riducono a 10-15 minuti se si usa la stazione a ricarica super-veloce di ponte Resia. Alle auto a batteria si aggiungono le 10 ad idrogeno che si possono noleggiare presso l’Istituto per innovazioni tecnologiche di via Enrico Mattei e i cinque autobus della Sasa.

«Nonostante i costi superiori dei mezzi - spiega il direttore Klauser- c’è grande interesse per le macchine ad emissioni zero: le nostre dieci auto ad idrogeno sono molto richieste in particolare da aziende che hanno nel proprio Dna l’aspetto ecologico. Il grosso limite è rappresentato dalla mancanza di stazioni di rifornimento, in Alto Adige c’è solo quella realizzata al casello di Bolzano sud dell’A22. Nel resto d’Italia niente; mentre se si viaggia verso nord, non ci sono problemi».













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