ORTISEI. Il Comune di Ortisei vuol rendere più sicuri i passaggi a piedi e in bicicletta, ma anche i transiti in auto lungo la strada 242, la provinciale che attraversa il centro gardenese portando traffico e, soprattutto, tanti veicoli che “procedono di frequente a una velocità superiore a quella permessa dal Codice della strada”.

Oltre alle segnalazioni di cittadini e pedoni, alla giunta comunale guidata dal sindaco Ewald Moroder è arrivata il 13 febbraio scorso una nota del Servizio segnaletica stradale della Provincia con gli esiti dei rilievi di velocità effettuati nel periodo tra il 3 e il 22 dicembre dello scorso anno, appunto lungo la ss 242 a Ortisei. Ed ecco il dato dei transiti a velocità oltre il limite e il conseguente “pericolo immediato per i pedoni e gli altri interessati alla circolazione”, con il Comune che si è subito attivato “nell’interesse pubblico” per “ovviare a tale situazione di pericolo tramite misure adeguate”.

“Per ora - spiega il sindaco Moroder - partiamo con uno studio e una valutazione dei possibili interventi. Prendiamo in considerazione diverse opzioni e, tra queste, c’è l’installazione di speed check e/o di semafori”.

Si tratta di mettere in atto un progetto di sicurezza stradale che miri a sensibilizzare e coinvolgere i cittadini sul tema della sicurezza. Insomma, precisa ancora Moroder, “non vogliamo risolvere il problema solamente ricorrendo a multe e sanzioni”. La “soluzione che possa andare bene per tutti gli utenti della strada” deve passare per l’informazione e l’educazione ai giusti comportamenti. In questo senso, il primo passo compiuto è stato contattare la ditta Noisicuri Project srl con sede a Brescia, invitata a presentare un preventivo per l’attivazione di un piano sicurezza a Ortisei. Il 1° aprile è arrivato il preventivo, che per l’attivazione del progetto sperimentale “NoiSicuri” prevede un importo complessivo di 1.830 euro (1.500 euro più 330 euro di iva). La giunta ha approvato l’offerta e il progetto troverà applicazione. Lungo la 242 potrebbero comparire, oltre a semafori e speed check, anche corsie protette per portatori di handicap.