AUTONOMIAPoste e Rai, trovati i soldiper le nuove competenze

Inizialmente doveva essere un bilancio lacrime e sangue. Alla fine - il consiglio provinciale ha approvato la finanziaria nella notte con 20 voti targati Svp e Pd - i tagli restano, ma meno dolorosi. «Cento milioni in più - spiega il capo della ripartizione finanze - sono stati recuperati dagli avanzi degli anni precedenti. Saranno utilizzati per finanziare le nuove competenze della Provincia: dal servizio postale alle trasmissioni Rai in lingua tedesca e ladina passando per università, conservatorio e soprattutto ammortizzatori sociali».


Mirco Marchiodi


BOLZANO. Inizialmente doveva essere un bilancio lacrime e sangue. Alla fine - il consiglio provinciale ha approvato la finanziaria nella notte tra giovedì e ieri con 19 voti targati Svp e Pd - i tagli restano, ma sono meno dolorosi di quanto preventivato. Merito dell’accordo con Roma sui finanziamenti alle autonomie, ma anche del lavoro certosino dell’ufficio bilancio che è riuscito a recuperare circa 300 milioni attingendo all’avanzo di bilancio degli anni passati. Altri 50 milioni arriveranno dalla vendita di partecipazioni (in particolare dall’asta per l’hotel delle Terme di Merano). A conti fatti, il bilancio 2010 pareggia a 5,28 miliardi di euro con una contrazione del 2,6% rispetto all’anno precedente. «Un bilancio che offre nuove opportunità a famiglie e imprese, ma soprattutto stabilità in questo periodo di crisi», è il commento dell’assessore provinciale alle finanze Barbara Repetto.
 Cento milioni in più. Rispetto allo schema di bilancio approvato dalla giunta provinciale, il preventivo 2010 pareggia a 5,28 miliardi. «I cento milioni in più - spiega il capo della ripartizione finanze Eros Magnago - sono stati recuperati dagli avanzi degli anni precedenti e dai nuovi calcoli successivi all’accordo finanziario tra autonomie speciali e governo che ci garantisce maggiore stabilità. Saranno utilizzati per finanziare dei progetti nei Comuni veneti di confine e per le nuove competenze della Provincia: dal servizio postale alle trasmissioni Rai in lingua tedesca e ladina passando per università, conservatorio e soprattutto ammortizzatori sociali».
 I tagli. Il bilancio 2010 non poteva non fare i conti con la crisi economica. «Ci sono minori entrate, ma abbiamo comunque deciso di non fare ulteriori debiti per non zavorrare il futuro dei nostri figli», è la linea dettata da Luis Durnwalder. I risparmi si sentono soprattutto nei capitoli legati all’economia (in particolare saranno ridotti di circa il 10% i contributi ai vari settori). Si risparmierà anche a livello istituzionale (decisa tra l’altro la riduzione dei compensi per il presidente della giunta e gli assessori), mentre per il resto è stato deciso di mettere delle priorità: istruzione, sanità e sociale non subiranno riduzioni particolari. Come hanno però rimarcato diversi consiglieri, in un periodo di costi in continuo aumento per il settore sociale, anche il fatto di mantenere invariata la quota destinata al settore comporterà inevitabilmente di risparmiare su determinati servizi. In particolare preoccupa la situazione di Bolzano, ma Durnwalder è stato chiaro: «Il capoluogo non viene trattato peggio delle altre comunità, anzi. Però c’è bisogno di organizzarsi meglio, ci sono ancora margini per ridurre il personale». Contestato anche il taglio dei finanziamenti (-10%) al centro consumatori utenti.
 La finanziaria. Accanto al bilancio, il consiglio provinciale ha approvato anche la finanziaria. Diventano legge le riduzioni dell’Irap (azzerata l’aliquota provinciale) e il rimborso della tassa automobilistica in caso di perdita della vettura per furto, rottamazione o esportazione (respinto invece l’emendamento che chiedeva il rimborso anche in caso di pignoramento dell’auto per guida in stato di ebbrezza). Sempre in tema fiscale, aumenta la tariffa dell’imposta di soggiorno per i titolari di seconde case.
 Diventano definitivi anche gli 11 milioni per la realizzazione del nuovo stadio a Laives, così come i contributi all’Istituto per l’Innovazione Tecnologica di Bolzano (si tratta di mezzo milione, destinato in particolare alla ricerca relativa all’idrogeno) e alla fondazione Unesco.
 Nasce l’Agenzia per lo Sviluppo Sociale ed Economico (Asse), a cui sarà affidato il compito di gestire gli interventi di assistenza e previdenza integrativa. «Non ci saranno oneri aggiuntivi, ma l’agenzia renderà possibili gli investimenti delle proprie disponibilità e dovrebbe diventare operativa già all’inizio del 2010», ha spiegato l’assessore Repetto. Viene inoltre istituito il Consorzio di garanzia unico che nascerà dalla fusione degli attuali consorzi fidi già esistenti sul territorio. Importante l’articolo relativo al traffico aereo: viene infatti prevista la possibilità di estendere i contributi provinciali anche ai voli diretti o provenienti da scali esteri (finora la cosa era possibile solo per i collegamenti nazionale come il Bolzano-Roma). L’intenzione della Provincia è quella di creare dei collegamenti aerei anche verso Vienna e Francoforte. Ultima novità, l’estensione delle misure di garanzia per le obbligazioni bancarie anche agli istituti di credito con sede fuori provincia: l’introduzione di questa modifica è stata necessaria per adeguarsi alle norme comunitarie.













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