paura

Avvelenato con il topicida un cane a Don Bosco

È stato salvato in extremis dalla veterinaria Benin ed ora è fuori pericolo Non si esclude che ci siano altri bocconi pericolosi nelle zone verdi del quartiere


di Alan Conti


BOLZANO. È senza dubbio l’incubo più spaventoso per ogni padrone di un cane: il boccone avvelenato. Imprevedibile e incontrollabile: basta un attimo e Fido se l’è ingoiato. E comincia l’incubo. Oltre che rabbia e preoccupazione, dunque, conforta la storia che il web bolzanino ha regalato ieri. Protagonista è Miriam Busetto che sul suo profilo Facebook e nel gruppo Sei di Bolzano se ha deciso di condividere una gioia di quelle forti, quasi intime. «Ora che il mio torellone sta meglio - il suo post - avviso che è stato vittima di un boccone avvelenato in zona Don Bosco, nello specifico al parco di via Parma nell’area cani che si trova in via Bari. Ringrazio di cuore la dottoressa veterinaria Francesca Benin che lo ha seguito con amore e dedizione. Nel migliore dei modi. Grazie Thor di avercela fatta».

La conferma di quanto avvenuto arriva direttamente dallo studio Benin a Oltrisarco. «Purtroppo dobbiamo confermare che il cane è stato vittima di un avvelenamento dovuto a un topicida. Questo causa nell’organismo una sostanziale emorragia. L’antidoto è la vitamina K, ma è chiaramente importante accorgersene in tempo».

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