violenza

Avvocato bolzanino preso a pugni nel suo studio 

Gran trambusto in Galleria Europa con intervento della polizia e di un’ambulanza. Protagonista dell’episodio un uomo di cui il legale è da tempo amministratore di sostegno



BOLZANO. Urla, minacce e gran trambusto, con intervento di una volante della questura e anche di un’ambulanza. È accaduto ieri mattina, 19 luglio, poco prima delle 11, in una Galleria Europa affollata di bolzanini e turisti che cercavano riparo dalla pioggia e che hanno assistito al parapiglia con giustificata apprensione.

Tutto ha avuto inizio all’interno di uno degli studi legali presenti nella centralissima zona cittadina e, a scatenare il pandemonio, è stata una delle persone che, da tempo, l’avvocato segue come amministratore di sostegno. Un uomo con una particolare situazione alle spalle e con fragilità tali da richiedere appunto la nomina di un amministratore di sostegno.

Perché si sia presentato in studio e cosa volesse dal legale non è dato saperlo, ma certo è che prima ha dato in escandescenze, iniziando a urlare e insultare il legale, poi, ormai completamente fuori controllo, è arrivato ad aggredire il professionista, sferrandogli un pugno al volto. Quindi, la fuga precipitosa in galleria, dove nel frattempo erano arrivati gli agenti della Squadra Volante che hanno fermato l’uomo. I sanitari dell’ambulanza, invece, si sono presi cura del legale che ha riportato una profonda ferita al naso. Sottoposto agli esami di rito, il professionista ha potuto subito tornare al suo lavoro.

«Chi lavora con un certo tipo di persone – ha chiarito l’avvocato, che non ha voluto commentare oltre l’episodio – sa che possono crearsi situazioni di tensione. Non è comunque tollerabile che si superino certi limiti e, per questo, sto valutando se e come procedere». Parole di solidarietà e vicinanza sono arrivate dal presidente dell’ordine degli avvocati di Bolzano, Karl Pfeifer, che a nome di tutti i colleghi, ha anche espresso sconcerto per l’accaduto. «Non conosco il caso specifico e ne parlerò con il collega – ha commentato – ma per fortuna si tratta di episodi rari. Ricordo di una collega di Bologna che, diversi anni fa anni fa, fu ferita da un colpo di pistola. Che ci siano discussioni tra avvocato e cliente, magari sulla parcella o su questioni di non completa informazione, ma si tratta di situazioni diverse. Quanto accaduto spaventa e sconcerta».

 













Altre notizie

Attualità