Benessere, salute e cani: un rapporto indissolubile 

Lo dice la scienza ufficiale e non il cinofilo partigiano: i cani ci fanno davvero bene Ci impongono di dedicarci a loro e di accudirli, facendoci così diventare generosi


di Luca Rauzi


BOLZANO. Sappiamo che l’esperienza di vivere con un cane porta benessere alla nostra esistenza e risulta essere un supporto positivo alla salute: ormai lo dice la scienza ufficiale e non solo il cinofilo partigiano.

Oltre a portare benefici fisici con la loro presenza, i cani ci impongono di dedicarci a loro e di accudirli, allenando così la capacità di metterci in secondo piano a favore delle esigenze di un altro essere e, di conseguenza, stimolando nostra generosità, sentimento importante per ogni tipo di relazione.

Possiamo dire perciò che i cani stimolano i nostri buoni sentimenti.

Il loro insegnamento ci riporta inoltre a stupirci davanti a piccole cose semplici e a godere il momento, il presente.

Ci donano la presenza di un essere peloso che non perde un solo nostro movimento e di cui troviamo sempre lo sguardo dentro il quale rischiamo di sprofondare.

Un essere che non potrà mai risponderci con le parole ma come nessun altro presta attenzione anche alle sfumature del nostro linguaggio.

Ma è anche un rapporto impegnativo, perché ci impone di cimentarci nella prova di restituire ciò che si riceve, a volte senza riuscirci: ad esempio, quando ci accorgiamo di esserci arrabbiati con chi non si è mai arrabbiato con noi. Impegnative sono anche le uscite con il freddo e con la pioggia che ci troviamo a maledire, ma che alla fine impariamo ad apprezzare. Impegnativa è la responsabilità di sapere che la nostra vita sarà tutto il suo mondo, dall’inizio alla fine; mentre per noi la relazione con il cane è una parentesi, una parte della nostra vita, un dolce intervallo fra mille impegni e anni da riempire di cose da fare, un breve cammino insieme a chi sappiamo, a un certo punto, si fermerà, lasciandoci andare avanti da soli.

Mi ha lasciato da poco una meravigliosa compagna a quattro zampe e in questo momento il sentimento ha il sopravvento. Chiedo perciò indulgenza per queste righe più romantiche che culturali. Vorrei concludere con una favola.

“Quando crediamo che il nostro cane sia morto, in realtà si è solo addormentato nel nostro cuore e quando si sveglia scodinzola così forte da farci male. Scodinzola perché ci vuole ringraziare di tenerlo in un posto così caldo, il suo posto preferito.”













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