Benzina, il governo promette sconti

Pressing Svp, Pd, Pdl e Lega per agevolazioni ai residenti delle zone di confine


Francesca Gonzato


BOLZANO. Il governo promette lo sconto sui carburanti per gli abitanti delle zone di confine. Ha avuto successo, salvo sorprese nei prossimi giorni, la mobilitazione trasversale che ha impegnato i senatori di Alto Adige, Friuli Venezia Giulia e Valle d'Aosta, che hanno chiesto con emendamenti e mozioni una agevolazione sulle pesanti accise sui carburanti. Il governo non ha accolto i documenti dei senatori Svp, Pd, Pdl e Lega, ma si è impegnato a inserire nel decreto fiscale, che sarà approvato la prossima settimana, gli sconti benzina per le "regioni di confine". Lo ha reso noto il senatore del Pdl Ferruccio Saro, che sul tema aveva proposto un emendamento per invitare il governo a prendere provvedimenti, ricordando la forte perdita di entrate erariali provocate dal pendolarismo del carburante. «Di fronte all'impegno esplicito del governo ad inserire nel decreto fiscale misure di tutela per gli automobilisti», ha detto Saro, «abbiamo ritirato gli emendamenti». Soddisfatto dell'impegno del governo anche Manfred Pinzger (Svp), che a sua volta questa settimana aveva depositato una mozione sul medesimo tema, firmata dai colleghi Thaler Ausserhofer e Peterlini con Fosson, Zanoletti, Saro, Molinari e Giai. La Provincia è già intervenuta con una misura simile per i residenti entro i 20 chilometri dal confine. Si dovrà capire se il provvedimento del governo, che non potrà essere cumultativo, sarà migliorativo o peggiorativo. Nella sua mozione Pinzger ricorda che solo 1/3 del prezzo pagato dal consumatore per un litro di benzina o gasolio è imputabile ai costi di produzione e al ricavo di imprese e gestori dei distributori, «il resto è costituito da tasse sul carburante, le accise, di cui una parte cospicua sono accise ancora in vigore, pur trattandosi di imposte speciali istituite per fare fronte a situazioni di emergenza da tempo superate». Vale la pena ricordarne alcune di tali «emergenze»: guerra di Abissinia, crisi di Suez, disastro del Vajont e alluvione di Firenze del 1966. Il fenomeno del pendolarismo del pieno oltreconfine, ricorda Pinzger, comporta un consistente danno erariale: «Si stima che le Regioni interessate al fenomeno rischino circa 80 milioni di euro per minori devoluzioni di quote d'accisa da parte dello Stato». Proprio per questo la Provincia preferisce incentivare gli automobilisti di confine a servirsi di distributori altoatesini: lo sconto concesso, viene abbondantemente compensato dagli introiti delle accise che affluiscono alle casse provinciali. Queste le proposte di Pinzger al governo: introdurre una agevolazione sulle accise per i residenti, le imprese, le società, le associazioni e gli organismi di volontariato con sede in un Comune della zona di confine. La richiesta è inoltre di garantire ai gestori il rimborso delle perdite per i prezzi agevolati. Sottolinea il senatore della Svp: «Ancora non sappiamo di quale portata saranno le misure adottate dal governo».

© RIPRODUZIONE RISERVATA













Altre notizie

Attualità