La ricerca di personale

Bilinguismo: la norma anti-furbetti rischia di “svuotare” i concorsi

Tutti d’accordo sul principio che ha portato, un anno fa, la commissione dei Sei al giro di vite sulla lingua da usare nelle prove scritte e orali per evitare le dichiarazioni di comodo, ma la conseguenza è che si riducono i partecipanti alle selezioni


Antonella Mattioli


BOLZANO. L'hanno chiamata norma anti-furbetti. Obiettivo: evitare le dichiarazioni linguistiche di opportunismo nell'ambito delle prove d'esame per l'assunzione nella pubblica amministrazione e negli uffici giudiziari altoatesini. Sul principio sono tutti d'accordo, sono gli effetti pratici a preoccupare.

Ad un anno di distanza - l'approvazione da parte del Consiglio dei ministri risale al maggio del 2023 - la norma di attuazione anti-furbetti sta avendo conseguenze sui concorsi pubblici. Se prima il candidato per un posto nel settore pubblico poteva dichiararsi di lingua tedesca e poi sostenere le prove in lingua italiana, oggi non è più possibile. Con la modifica, almeno una delle due prove scritte (se previste perché nella stragrande maggioranza dei casi c'è solo uno scritto) e comunque le prove orali devono essere sostenute nella lingua del gruppo linguistico, al quale i candidati dicono di appartenere o si sono aggregati.

Difficile quantificare in termini numerici le conseguenze, ma per gli addetti ai lavori la “nuova” norma pesa sui concorsi riducendo ulteriormente il numero dei candidati. «Nulla da dire sullo spirito della norma, anzi. Ma il giro di vite anti-furbetti - sostiene Liliana Di Fede, direttrice dell'Assb - rende ancora più difficile il reperimento di personale - in particolare Oss e Osa - per le case di riposo e più in generale per i servizi sociali».

Lo confermano anche gli ultimi concorsi: per 62 posti di operatore socio assistenziale (Osa) hanno partecipato solo in due; un po' meglio il concorso per operatore socio sanitario (Oss) al quale si sono presentati in 22 per 29 posti. Lo stipendio di un Oss è di 1.943 euro lordi al mese più 197 euro di indennità; 2.063 quello dell'Osa più 241 di indennità.

La fuga nel privato

«Noi - spiega Stefano Boragine, segretario provinciale Ago - abbiamo ricevuto diverse telefonate da parte di chi chiedeva informazioni sulle nuove regole per i concorsi. Giusto evitare le scappatoie, ma il risultato è che l'ostacolo linguistico porta più d'uno ad andare nel settore privato che è sempre e comunque alla ricerca di personale».

E il pubblico si trova a dover ricorrere alle precettazioni. Sono state 165 le persone precettate nel 2022 da Assb per garantire i servizi sociali e il dato è simile a quello del 2023. Sono operatori che non hanno l'attestato di bilinguismo, ma senza di loro si rischia di dover chiudere i servizi. E comunque nelle case di riposo altoatesine ci sono alcune centinaia di posti letto chiusi per mancanza di personale, mentre si allungano le liste d'attesa.

Gli effetti della norma anti-furbetti preoccupano anche Maria Christina Obkircher, direttrice dell'Ufficio personale del Comune: «Nell'arco di 10 anni andranno in pensione circa 500 dipendenti comunali e rimpiazzarli non sarà facile. Innanzitutto per una questione demografica legata al calo delle nascite; cui si aggiunge in Alto Adige la questione del bilinguismo. Per partecipare ad un concorso nel pubblico è richiesto l'attestato di bilinguismo e, dopo la modifica della norma di attuazione, le prove per i concorsi pubblici vanno sostenute nella lingua del gruppo al quale si è detto di appartenere. Un principio giusto, che però rischia di ridurre ulteriormente la partecipazione ai concorsi pubblici e porta a cercare lavoro nel privato. Anche se, dopo il Covid, più d'uno sta rivalutando la sicurezza del posto pubblico. Ma la stretta sulla lingua può creare qualche problema anche a chi - ad esempio - pur essendo di madrelingua tedesca e cavandosela perfettamente con entrambe le lingue, preferirebbe sostenere le prove in italiano, perché certi termini tecnici li ha studiati in italiano».

Idraulici introvabili

«Dal 2021 al 2023 il Comune di Bolzano ha assunto complessivamente 182 persone. La difficoltà a trovare partecipanti ai concorsi - precisa Obkircher - dipende ovviamente molto anche dal profilo che si cerca: per farmacisti, architetti, ingegneri, operai specializzati si fa fatica. Gli idraulici sono praticamente introvabili. Abbiamo bandito tre concorsi: o sono andati deserti o chi ha partecipato ed ha vinto alla fine è rimasto dal privato che, probabilmente, pur di non perdere un prezioso collaboratore, gli ha aumentato lo stipendio. Per questo ci prepariamo a bandire l'ennesimo concorso».

Per pubblicizzare il posto pubblico l'assessore al personale Christian Battisti sostiene gli incontri tra i dirigenti comunali e gli studenti: «I giovani devono sapere che, anche in Comune, ci sono posti che, oltre ad essere sicuri, sono molto interessanti»













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