Bimbo di 3 anni colpito da meningite

È stato trasferito dal S. Maurizio all’ospedale di Vicenza, non è in pericolo di vita. Gli altri piccoli e i familiari in profilassi


di Valeria Frangipane


BOLZANO. Il 2017 è appena iniziato e in Alto Adige si registra il primo caso accertato di meningite. Ad essere colpito è un bambino di 3 anni, che sarebbe iscritto alla scuola materna in lingua tedesca Mariaheim di via Milano 168, molto frequentata dagli italiani. I compagni di classe, i familiari ed il personale dell’asilo sono stati tutti sottoposti a profilassi.

La cronistoria. L’Azienda sanitaria comunica che il piccolo ricoverato giovedì 12 gennaio all’ospedale di Bolzano con il sospetto di meningite è stato sottoposto a tutti gli accertamenti del caso e trasferito all’ospedale di Vicenza. «Il trasferimento si è reso necessario per l’aggravarsi della sintomatologia generale e per la comparsa di alcune complicanze. I primi esami di laboratorio hanno confermato la diagnosi di meningite da meningococco ma non si sa ancora di quale ceppo».

Ricordiamo che se il ceppo è quello C, la stragrande maggioranza dei bambini è vaccinata per cui il problema sarebbe di impatto minore, se invece il ceppo è di tipo B ancora nessun piccolo è immune perchè il vaccino è appena arrivato in Alto Adige.

Sempre l’Asl aggiunge ancora che «da contatti recenti con i curanti ci risulta che il bambino non è in pericolo di vita e che nella giornata di ieri ha mostrato segni di miglioramento». Nel frattempo sono state attivate tutte le misure preventive per i familiari e per le persone che sono venute a contatto con il bimbo.

Mai come in questo periodo la meningite che sta colpendo in varie parti d’Italia fa paura.

Il primario. Peter Mian - primario del reparto di malattie infettive del San Maurizio - fa sapere che non c'è nessuna epidemia. «Né in Italia, né in Alto Adige». Attualmente il bimbo di 3 anni è l’unico caso in corso. E comunque, «sette oppure otto casi all'anno, dal punto di vista statistico, per l'Alto Adige non sono nulla di speciale. Comunque in Alto Adige attualmente i neonati, entro il primo anno di vita, vengono vaccinati contro la meningite; una seconda vaccinazione contro un ulteriore tipo di meningite è facoltativa, entro il secondo anno di vita. Nel primo caso si tratta del vaccino contro l'haemophilus influenzae, nel secondo caso della vaccinazione contro lo pneumococco (batterio responsabile di otiti, polmoniti e, per l'appunto, meningite). Esistono poi altri due tipi di vaccino contro il meningococco C ed il meningococco B, quest’ultimo appena arrivato in Alto Adige.

Il pediatra. Massimo Perini pediatra di famiglia e membro della Commissione pediatrica dell'Ordine dei medici spiega la meningite - infiammazione delle membrane (le meningi) che avvolgono il cervello ed il midollo spinale - continua a far paura ma adesso il vaccino contro il meningococco B, responsabile di quasi tutti i casi di meningite meningococcica in Alto Adige, è realtà e la vaccinazione è appena disponibile: «In ambulatorio abbiamo le code di genitori che portano i figli». Questo tipo di meningite è pericolosa - spiega - perché colpisce senza preavviso, e può portare al decesso entro uno, al massimo due giorni. Il batterio ha una letalità del 10%, ma senza un adeguato trattamento antibiotico può raggiungere anche il 50%.

«Su dieci persone che contraggono la malattia - dicono gli esperti - circa una è destinata a morire anche se sottoposta a cure adeguate, e su cinque persone che sopravvivono, una rischia di restare vittima di disabilità permanenti». La prevenzione con la vaccinazione resta l'unica soluzione. Ricordiamo che la meningite meningococcica è la principale causa di meningite soprattutto tra i neonati.

©RIPRODUZIONE RISERVATA













Altre notizie

Attualità