Blocco dei Tir anche sull’A22 

Dalla mezzanotte di ieri alle 5 del mattino di domani. Vale anche sulla Statale



BOLZANO. Oggi, 26 ottobre, in Austria sarà giorno di festa nazionale e il divieto di transito per i mezzi pesanti sarà in vigore dalle mezzanotte di ieri alle ore 22.00 di oggi.

Dopo le ore 22.00 di oggi e fino alle ore 5.00 di domani, 27 ottobre, vigerà per i tir il consueto divieto di transito notturno, che limita l’accesso alla rete autostradale austriaca soltanto a determinate categorie di mezzi pesanti.

Alla luce di queste limitazioni oltreconfine il Commissariato del Governo - a seguito di un incontro congiunto con A22, Camera di commercio, Provincia e Polizia stradale - ha emesso un’ordinanza di divieto del transito di mezzi pesanti oltre le 7,5 tonnellate nella tratta Brennero-Vipiteno per lo stesso periodo del divieto austriaco, estendendo il blocco su tutta la tratta autostradale altoatesina e la SS 12 dalla mezzanotte alle 4 del mattino del 27. Nella tratta Brennero-Vipiteno sarà però possibile rimettersi in marcia già dalle ore 3.30. Esenti dal divieto saranno solo i mezzi con una destinazione interna alla provincia e quelli dotati di deroga.

Come spiega il direttore generale di A22 Carlo Costa, «il 26 ottobre lavoreremo per ottimizzare al meglio la capienza di tutti i parcheggi lungo l’autostrada distribuendo i tir in sosta anche prima del passo del Brennero, scendendo a sud fin dove sarà necessario. Riserveremo ai mezzi pesanti il parcheggio Firmian e in accordo con la Polizia stradale e i comuni coinvolti utilizzeremo anche altri parcheggi esterni all’A22 dotandoli di servizi igienici. Il 27 ottobre regoleremo il flusso delle ripartenze verso nord evitando che tutti gli autotrasportatori partano nello stesso momento intasando l’arteria e creando inutili rischi per la sicurezza stradale».

Una situazione complessa da gestire, anche perché causata da agenti esterni. «Come nel caso del forte traffico avuto il 4 ottobre – afferma chiaramente l’ad di A22 Walter Pardatscher – anche in questo caso ci troviamo costretti a gestire un problema dovuto a chiusure esterne alla tratta di nostra competenza e che non abbiamo certo deciso noi. In questo modo non possiamo fare molto per risolvere il problema salvo gestire al meglio la fase di stallo e di ripartenza. Auspichiamo che l’amministrazione austriaca sia collaborativa e faccia il possibile, nella legittima libertà di azione, per ridurre l’impatto del provvedimento al minimo e favorire il ritorno alla normalità dei flussi verso nord. Noi faremo lo stesso».

I vertici societari si terranno in contatto con le associazioni di categoria al fine di gestire le informazioni in tempo reale e condividere i provvedimenti assunti per tutelare al meglio la situazione.

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