Bluepark, si pagherà di più e pure sabato pomeriggio

Novità allo studio dei tecnici comunali: serve fare cassa per coprire i tagli Le tariffe scatteranno a gennaio, aumenti nell’ordine di 5-10 centesimi l’ora


di Giuseppe Rossi


MERANO. Anche gli automobilisti e i pendolari sono chiamati al capezzale del Comune per contribuire alla copertura del buco da un milione e mezzo di fondi che la Provincia ha deciso di tagliare alle casse municipali. Tra i provvedimenti che capi ripartizione, assessori e sindaco stanno studiando per far quadrare il bilancio di previsione 2013, pare vi sia anche un inasprimento delle tariffe per la sosta di superficie, ovvero il Bluepark. Sindaco e assessori replicano con un sorriso muto e rinviano ogni comunicazione a metà dicembre, quando tutti i veli sul bilancio 2013 saranno svelati. Pare però che tra i provvedimenti di risparmio e maggiori entrate sia finita anche la gestione pubblica dei parcheggi di superficie, contrassegnati lungo le vie della città dal colore blu.

Due gli interventi che sono allo studio dei tecnici del comandante della polizia municipale Fabrizio Piras. Il primo riguarda l'elevazione della tariffa attuale di un importo variabile tra i cinque e i dieci centesimi all'ora. In questo modo chi oggi, in periferia per parcheggiare un'ora l'auto nel Bluepark potrebbe essere chiamato a pagare 85 o 90 centesimi rispetto agli attuali 80. I posti di sosta più vicini al centro storico potrebbero richiedere un obolo 1,15 o 1,20 euro all’ora rispetto all'euro e dieci cent che si pagano oggi. Il secondo intervento, oltre a quello tariffario, pare debba riguardare il periodo di applicazione delle tariffe. L'amministrazione comunale avrebbe dato indicazioni al comandante Piras di riflettere sull'estensione dell'orario di pagamento anche al sabato pomeriggio, rompendo in questo modo una consuetudine. Fino a oggi, infatti, il parcheggio nel Bluepark nel pomeriggio del sabato era sempre stato gratuito.

L'ultimo intervento sui tempi di applicazione delle tariffe risale a oltre sette anni fa, quando la giunta comunale decise di abolire la finestra gratuita di mezzogiorno. Il provvedimento, che servirebbe a portare nelle casse comunali una cifra stimata di almeno 50 mila euro all'anno potrebbe essere inquadrato in un ulteriore disincentivo all'uso dell’auto privata per raggiungere il centro città a favore dei mezzi ecologici o dell'autobus.

Sfortunato il momento dell'eventuale applicazione: proprio nei giorni scorsi la Sasa, il gestore del trasporto pubblico per il Burgraviato, ha presentato all'assessore provinciale alla mobilità un piano di risparmio e di tagli per 136 mila chilometri annuali per Merano e dintorni. L'assessore Thomas Widmann, annunciando minori finanziamenti a Sasa, costringerà l'azienda della quale Merano ha una importante quota azionaria, a ridurre le frequenze delle linee urbane o a tagliare le corse serali, quelle meno frequentate. Il via libera all'eventuale manovra Bluepark dovrà comunque nuovamente passare in giunta comunale.

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