Il caso

Bolzano: anziana derubata nell’orto: «Mi restituiscano la mia vita» 

Una donna bolzanina racconta: il ladro ha colpito in pochi attimi. «Non mi importano i soldi ma il mio mondo di cui si è appropriato. Conservavo le foto dei miei cari.  Anche i ladri dovrebbero avere un codice d’onore»



Bolzano. Anche un’anziana donna con problemi di salute, che cerca qualche ora di serenità coltivando assieme ad altri anziani un piccolo orto alla periferia della città, può diventare oggetto di attenzione di qualche disperato che ha scelto di vivere a Bolzano con espedienti quotidiani legati a piccoli furti. E’ la storia di un’anziana bolzanina, recentemente operata di tumore ad un polmone, che ha inviato una lettera al nostro giornale carica di amarezza.

Nella lettera l’anziana bolzanina in primo luogo ringrazia il team medico che la segue nella sua battaglia in difesa della vita e poi racconta di essere stata derubata nell’orto che coltiva nella zona di Ponte Adige da una persona che probabilmente l’ha attesa al varco e che in precedenza l’aveva già osservata, notando che la donna era solita appoggiare la propria borsa su un muretto dell’orto. I fatti denunciati dalla derubata si sono avvenuti sabato 14 novembre nell’orto ricavato lungo l’arginale di Ponte Adige ove la malcapitata coltiva verdure. «Lo faccio con passione - racconta la donna - Tra il resto riesco anche ad ottenere un bel risparmio di denaro nell’acquisto di verdura, cosa che non guasta vista la mia magra pensione».

Come detto, una settimana fa la donna è stata derubata della borsa dopo averla appoggiata all’interno dell’orto, completamente recintato. «Mi sono allontanata di qualche metro per quattro o cinque minuti per andare a fare rifornimento di concime» racconta l’anziana che ha vissuto questa brutta esperienza come una sorta di offesa e tradimento. «Mai come in questo momento non mi importa dei soldi rubati - spiega - ma mi chiedo se chi ruba non pensi per un attimo che oltre al denaro esiste anche dell’altro». Nella borsetta sparita in pochi minuti il ladro ha trovato 150 euro in contanti. Ma non sono i soldi trafugati ad aver ferito l’anziana bolzanina. In effetti all’interno del portafoglio la donna custodiva gelosamente foto di familiari così come nella memoria del telefono il ladro ha trafugato anche importanti testimonianze dell’impegno profuso nel volontariato e nel settore culturale. Con la borsa, insomma, il ladro si è portato via anche tutto il piccolo grande mondo personale di questa anziana bolzanina che nella lettera inviata al giornale conclude affermando che...«anche i ladri dovrebbero avere un codice d’onore”. Per giungere ad una conclusione molto chiara. «Che il ladro si tenga pure i miei soldi ma mi restituisca tutto il resto. Mi restituisca la mia vita».













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