INCHIESTA A LAIVES

Bolzano, avvelena per mesi la suoceracon i sonniferi nella minestra: arrestata

In carcere una quarantenne di Laives accusata di lesioni gravi. Il diabolico piano scoperto solo grazie alle analisi del sangue


Mario Bertoldi


BOLZANO. Avrebbe avvelenato per mesi e mesi la suocera settantenne inserendole nel cibo dosi abbastanza consistenti di un potente sonnifero. Una donna di 40 anni, domiciliata in un maso agricolo nella zona di Laives, è stata arrestata ieri mattina su disposizione del giudice delle indagini preliminari.

A chiedere il provvedimento in termini cautelari (per evitare ovviamente che la condotta potesse proseguire) è stato il procuratore aggiunto Markus Mayr a cui è affidata l’indagine dopo l’allarmante referto dell’ospedale di Bolzano ove l’anziana era stata ricoverata in gravi condizioni. L’ipotesi di accusa formulata nei confronti della donna finita in carcere per il momento è di lesioni personali aggravate.

 Dall’indagine si dovrà però capire in quale contesto si è sviluppato questo dramma famigliare che avrebbe potuto avere anche conseguenze più gravi.
 Sembra che l’episodio sia legato al rapporto sempre più teso tra nuora e suocera, in un contesto famigliare molto stretto. Nel maso agricolo la suocera era ed è domiciliata al piano superiore mentre il figlio e la nuova (con la famiglia) vivevano e vivono al piano terreno. Per vari motivi la suocera avrebbe maturato in sè col tempo il convincimento di essere disprezzata e non considerata dalla madre del marito, al punto da arrivare ad odiarla e a progettare di provocarne un degrado di carattere fisico. Per il momento gli inquirenti non sono ancora sicuri dell’obbiettivo che l’indagata si era data.

Resta il fatto che, secondo l’accusa, la nuora quarantenne avrebbe più volte approfittato dei rapporti di stretto vicinato per fornire all’anziana madre del marito delle pietanze con aggiunta di un potente sonnifero. La suocera ha così iniziato a non stare bene con stanchezza e sonnolenza sempre più accentuate sino a quanto, qualche settimana fa, la settantenne è stata colta da malore e trasportata in ospedale.

 L’anziana ha perso conoscenza e memoria. La verità è emersa dalle varie analisi cui è stata sottoposta. Nel sangue, infatti, sono state rilevate tracce consistenti di sostanze medicinali riconducibili proprio a sonniferi. Posto che la suocera non era in cura e non assumeva volontariamente alcun medicinale, la realtà è ben presto emersa. La situazione è stata segnalata ovviamente alla Procura della Repubblica con ingaggio, da parte dei famigliari, di un investigatore privato. Le indagini hanno portato ad acquisire elementi di forte sospetto a carico della nuora che ieri mattina è stata arrestata su disposizione della magistratura. La donna è stata rinchiusa nel carcere femminile di Rovereto a disposizione dell’autorità giudiziaria.













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