BOLZANO

Bolzano, caldo africano: sforati ancora i limiti dell'ozono

La Provincia: "Meglio non fare sforzi all'aperto nelle ore pomeridiane e serali"



BOLZANO.  Il caldo africano di questi giorni continua a provocare sforamenti delle soglie limite per quanto attiene l'ozono. Gli ultimi sono stati rilevati a Cortina sulla strada del vino alle 19 (concentrazione oraria 190 µg/m³) e a Laives dalle 19 alle 20 (183 µg/m³).

Il Laboratorio di chimica fisica dell'Agenzia provinciale per l'ambiente osserva che le concentrazioni di ozono tipicamente sono più elevate nella conca di Bolzano fino a Merano, in Bassa Atesina, sugli altipiani (Renon, Siusi) e i pendii circostanti. Il caldo e il forte irraggiamento solare fanno aumentare la concentrazione di ozono, che invece diminuisce con la pioggia. Considerate le previsioni del tempo per oggi e per i prossimi giorni, sottolinea il direttore Luca Verdi, le concentrazioni di ozono probabilmente raggiungeranno ancora valori elevati.

A persone con problemi all'apparato respiratorio si sconsiglia di fare sforzi all'aperto nelle ore pomeridiane e nelle ore serali. Si possono rilevare i dati attuali (andamenti giornalieri e mensili) delle stazioni di misura sul web all'indirizzo www.provincia.bz.it/aria.













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