Bolzano: caos sull'attivazione della tessera sanitaria, lunghe code in Comune

Va avanti nella confusione la consegna della nuova tessera sanitaria - una sorta di bancomat con microchip - che servirà anche da codice fiscale e permetterà di accedere ai servizi della pubblica amministrazione


Valeria Frangipane


BOLZANO. Va avanti nella confusione più totale la consegna della nuova tessera sanitaria - una sorta di bancomat con microchip - che servirà anche da codice fiscale e permetterà di accedere via computer ai servizi della pubblica amministrazione della Provincia (lavoro, scuola e sociale). Gli altoatesini - infatti - non hanno capito bene a cosa serve, non sanno perchè la dovranno "attivare" e soprattutto come la dovranno "attivare" e per chiedere spiegazioni stanno ore in coda allo sportello Urp del Comune (l'unico a Bolzano incaricato dell'attivazione). Idee poco chiare in farmacia e idee poco chiare anche presso molti medici di base. Al momento si sa per certo che la nuova tessera è stata recapitata a casa con la posta ordinaria e che l'ha ricevuta quasi tutta la popolazione. E si sa anche che deve essere attivata per forza nei vari Comuni (a Bolzano lo sportello abilitato e l'Urp) sia per accedere ai servizi sanitari "aggiuntivi" che a quelli della pubblica amministrazione. Visto però che la consegna è ancora in corso sta girando una circolare che spiega che tutti i servizi sanitari "aggiuntivi" saranno erogati lo stesso anche senza attivazione e questo almeno fino a luglio. Da capire, a questo punto, cosa siano questi misteriosi servizi sanitari "aggiuntivi" e quando la Provincia intenda farli partire. «Noi stiamo facendo la nostra parte - spiega l'assessore all'innovazione Roberto Bizzo - e tra i primi in Italia siamo riusciti a far stampare, ricevere e consegnare le tessere ma adesso tocca all'Asl spiegare meglio come potranno essere utilizzate». Al momento la tessera come si usa? «Sostituisce in tutto e per tutto la vecchia tessera sanitaria e pure il codice fiscale. Vale anche come tessera europea di assicurazione malattia (Team) nei paesi dell'Unione Europea e parificati (Svizzera, Liechtenstein, Islanda, Norvegia) e come codice fiscale in Italia. Si mostra in farmacia e dal medico di base». Allora farmacie e medici di base sono informatizzati? «Alcuni sì, altri no». E quali sono i servizi sanitari "aggiuntivi"? «Diciamo che tutte le tessere hanno un microchip che le rende potenzialmente pronte a supportare tutta una serie di servizi che saranno attivati nei prossimi mesi e nei prossimi anni. Il processo sarà lungo e complesso e lo deve seguire l'Asl». «Al momento - spiega Uberto Cimatti di Federfarma e dell'Associazione titolari di farmacia - nelle farmacie dell'Alto Adige la tessera serve solo per leggere il codice ed ottenere lo scontrino fiscale detraibile. Da quel che mi risulta non è stato avviata ancora l'informatizzazione del servizio». Stessa faccenda presso i medici di base. I servizi che la carta non è ancora ma sarà - o almeno di spera - in grado di offrire sono vari e da quel che si capisce ancora molto lontani per l'Alto Adige. Si va dalla cartella clinica elettronica, alle prenotazioni di visite, al pagamento del ticket senza dover far code. In arrivo - anche in questo caso da capire quando - le ricette mediche online. Il medico - infatti - non rilascerà più al paziente la ricetta scritta su carta, ma solamente un codice che una volta presentato in farmacia, insieme alla tessera sanitaria, permetterà ai farmacisti di visualizzare il prodotto indicato dal medico. «Sistema che - fanno sapere da Roma - permetterà di risparmiare circa il 30% dei costi farmaceutici. I medici dovranno trasmettere on line almeno l'80% delle ricette compilate ai loro pazienti, altrimenti andranno incontro a multe molto salate». La prima ad adottare la ricetta elettronica sarà la Valle D'Aosta (primo aprile), dopo di che verrà introdotta - il primo luglio - anche in Alto Adige, Emilia Romagna, Piemonte, Abruzzo, Campania e Molise. Mancano su per giù quattro mesi. Intanto ricordiamo ai cittadini che la tessera sanitaria a Bolzano si attiva solo in Comune presso lo sportello Urp aperto dal lunedì al venerdì dalle 8.30 alle 14 ed il martedì e giovedì dalle 8.30 alle 18. A tutti coloro che ne faranno richiesta verrà consegnato gratuitamente anche un lettore digitale (uno per nucleo familiare) che permetterà di accedere via computer ai servizi della pubblica amministrazione della Provincia (lavoro, scuola e sociale). In Comune fanno sapere che ne sono già stati consegnati nell'arco di due settimane già un migliaio.

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