Bolzano, da settembre più tedesconelle scuole elementari

E’ una delle novità più importanti della riforma scolastica dell’estate 2009 per le scuole elementari e medie. Aumenta il monte ore fisse di tedesco, mentre i singoli istituti potranno compensare scegliendo più ore di italiano e materie scientifiche



BOLZANO. Da settembre si cambia: le scuole elementari e medie potranno decidere una quota dell’orario, valorizzando la propria autonomia nella scelta delle materie cui dedicare più ore. E’ una delle novità più importanti della riforma scolastica dell’estate 2009 per le scuole elementari e medie, che sul fronte dell’orario diventerà operativa durante il prossimo anno scolastico. Dalla Sovrintendenza arriva un invito-appello ai dirigenti scolastici, soprattutto delle elementari: valorizzare italiano e materie scientifiche.
Il motivo dell’invito diventa palese osservando le tabelle. La parte fissa dell’orario delle scuole elementari di lingua italiana vede prevalere largamente le ore di tedesco su ogni altra materia, a partire da italiano e matematica.
Nei 5 anni di elementari, per restare al monte ore fisso per tutti, un alunno seguirà 969 ore di tedesco, 799 di italiano e 850 di matematica.
Poi accade, come è accaduto, che le scuole italiane facciano flop alle prove Invalsi di matematica e italiano, vadano malino ai test Pisa e c’è da correre ai ripari.
Tra insegnanti e genitori inizia quindi a circolare qualche dubbio sulla nuova organizzazione dell’orario.
Queste le informazioni e le precisazioni di Ivan Eccli, da un mese direttore di ripartizione all’Intendenza scolastica italiana (dopo il pensionamento di Claudio Vidoni) e, l’anno scorso, coordinatore all’Intendenza italiana proprio del lavoro di stesura delle «Indicazioni provinciali per la definizione dei curricoli» per scuole elementari e medie.
Per i vertici della scuola italiana il problema è sempre stato riuscire a conciliare il monte ore eccezionale di insegnamento della lingua tedesca con le altre materie principali, senza appesantire troppo gli studenti.
«Alle elementari i nostri alunni già stanno a scuola 29-30 ore alla settimana, rispetto alle 27 del resto d’Italia», ricorda Eccli. Al momento di scrivere la riforma, conclude, «il punto di partenza era di non aumentare ulteriormente l’orario». Anche le sei ore di tedesco settimanale sono ormai fisse. Ma è possibile che alle elementari si insegni più tedesco, che italiano e matematica? Eccli spiega che la situazione è destinata a riequilibrarsi con le 68 ore all’anno, 2 ore a settimana, obbligatorie che le scuole potranno gestire scegliendo le materie cui destinarle.
«Gli istituti non hanno ancora deciso l’orario, ma credo che quelle 68 ore all’anno verranno in larga parte assegnate all’italiano e alla matematica». Ma se così non fosse? «Ci sarà sicuramente qualche dirigente che preferirà puntare su altri ambiti per differenziare la propria offerta formativa». Non c’è quindi alcun vincolo, perché siamo in territorio di autonomia scolastica. Ecco perché Eccli tra le linee di partenza del proprio lavoro a capo della ripartizione (e sovrintendente sostituto di Nicoletta Minnei) lancia l’appello a valutare bene i nuovi orari.
Intanto sulle prove Invalsi, effettuate in seconda, quinta elementare e prima media in Sovrintendenza inizia a circolare un certo ottimismo. «La correzione nelle prime scuole elementari ci dà in recupero rispetto all’anno scorso». A fine mese dovrebbero essere presentati i dati provinciali. «I test preparatori dovrebbero essere serviti» anticipa Eccli con scaramanzia obbligatoria.
In alcune città italiane ci sono stati insegnanti che si sono rifiutati di somministrare le prove Invalsi. Eccli ammette: «Sono test complicati, tarati su un livello molto alto, perdipiù con tempi assurdi: in seconda elementare hanno 35 minuti per la prova di italiano e mezzora per la prova di matematica e parliamo di pagine e pagine di quesiti».
La speranza è di risalire la classifica italiana. E tornando alla matematica, queste valutazioni Invalsi avranno un valore di test anche per l’insegnamento veicolare proposto in alcune sezioni a Bolzano e in altri centri. Così Eccli: «Visto che la matematica viene parzialmente insegnata in tedesco, l’Invalsi ci permetterà di capire se questi bambini riescono a ottenere buone competenze scientifiche, oltre a progredire nella seconda lingua».

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