il caso

Bolzano, due donne aggredite da una baby-gang

Calci e pugni a due signore cinesi che stavano passeggiando nei giardini dietro la scuola Pestalozzi. È intervenuta la polizia



BOLZANO. Due donne di nazionalità cinese sono state aggredite e malmenate l’altra sera verso le 23.30 mentre passeggiavano all’interno dei giardinetti pubblici dietro la scuola Pestalozzi di viale Europa.

Per fortuna l’episodio non ha avuto conseguenze gravi. Nessuna delle due infatti ha voluto farsi accompagnare all’ospedale per alcuni controlli clinici a seguito di alcuni calci e pugni rimediati prima che gli aggressori si dessero alla fuga. In effetti quando sul posto è giunta una Volante della polizia, il gruppo di aggressori - tutti a quanto pare giovanissimi - erano riusciti a dileguarsi. Una delle due donne lavora in un centro di massaggi poco distante. Quando è stata aggredita aveva concluso il proprio turno di lavoro da poco. Con un’amica cinese aveva deciso di fare una passeggiata prima di rincasare.

A dare l’allarme sono stati alcuni abitanti della zona, la cui attenzione è stata richiamata dalle urla delle due aggredite che poco dopo i fatti sono state anche raggiunte da un amico sempre cinese che si trovava in zona. L’uomo, però, ha dichiarato di non aver assistito all’aggressione del gruppo di giovinastri.

Le due donne hanno comunque fornito alle forze dell’ordine una indicazione precisa di quanto avvenuto. Hanno escluso di essere state aggredite a scopo di rapina. Quel gruppetto (quattro o cinque persone in tutto)non cercavano denaro o oggetti di valori ma avrebbero agito solo per “divertimento” o logica teppistica prendendo di mira due donne sole , straniere. Si tratta di donne di mezza età, di 40 e 45 anni.

Per il momento gli inquirenti non escludono neppure che qualcuno degli aggressori volesse in qualche maniera vendicarsi per qualche presunta divergenza legata all’attività del centro massaggi. Nessuna delle due donne ha però riconosciuto qualche cliente del negozio. Dunque anche questa possibile pista di investigazione sembra destituita di fondamento.

La pista più accreditata dagli inquirenti è invece quella dell’azione intimidatoria fine a se stessa messa in atto come detto con una logica teppistica semplicemente per “divertimento”. Con l’occasione gli agenti di polizia hanno raccolto le testimonianze di alcuni abitanti della zona che hanno confermato la presenza ripetuta la sera dopo le 22 di un gruppo di giovinastri che arrecano disturbo a tutto il vicinato. Non dovrebbe essere difficile individuare il gruppo. Più difficile sarà accusare qualcuno dell’aggressione sempre che le due donne non riescano eventualmente a riconoscere con certezza qualcuno.

L’allarmante episodio non ha avuto comunque conseguenze gravi per le due donne aggredite. Una ha lamentato alcune ecchimosi alle gambe per alcuni calcioni, l’altra si è beccata un pugno in pieno viso. Oltre alla polizia sul posto è stata inviata anche un’ambulanza del 118 ma le due donne non hanno ritenuto di sottoporsi ad alcun controllo clinico , neppure a titolo di precauzione. Ovviamente entrambe erano scosse per l’accaduto ma hanno dichiarato di sentirsi bene, preferendo tornare subito a casa. Se dovessero emergere delle conseguenze nelle prossime ore, le due donne potranno comunque rivolgersi al pronto soccorso in qualsiasi momento facendo riferimento, a quanto accaduto.

Per ora le due signore cinesi non hanno presentato querela. Se vorranno che i responsabili siano perseguiti e denunciati alla magistratura dovranno ovviamente presentare querela entro novanta giorni posto che al momento non esiste alcun referto medico o prognosi di guarigione per eventuali lesioni.













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