BOLZANO

Bolzano, i ladri tre volte di seguito nello stesso condominio

Rubate cinque biciclette d’alta gamma: un bottino totale di migliaia di euro Aperti più di 50 garage e visitate tutte le cantine di un palazzo in via Valier


di Alan Conti


BOLZANO. Tre raid in due settimane. Sono martoriate dai ladri le 22 famiglie che abitano il condominio al civico 2 di via Max Valier. Da diversi giorni, infatti, si svegliano al mattino chiedendosi se siano stati visitati dai ladri un'altra volta. Il primo colpo ai danni dell’edificio che ha l'accesso da via Cadorna è stato registrato nella notte tra martedì 4 e giovedì 5 gennaio. In quel caso sono state rubate da una cantina due biciclette per un valore complessivo di 10.000 euro e, in un'altra cantina, una bici d'alta gamma scelta in un gruppo di cinque. In quell'occasione, però, è possibile che i ladri siano stati disturbati da qualcosa. Nella notte tra martedì 10 e mercoledì 11 gennaio eccoli tornare al condominio e, questa volta, il colpo è stato ancora più complesso. Ad essere rubate, infatti, sono state una bici da migliaia di euro, una mountain bike elettrica ed una mountain bike classica. Due di questi mezzi, però, erano custoditi in un furgone che la banda ha forzato. Il dettaglio è importante, perché evidenzia una programmazione nel dettaglio dei colpi. Il 90% delle cantine delle famiglie e tutti i 50 garage del complesso residenziale, infatti, sono stati ispezionati dai ladri. In parte sono riusciti a controllare l’interno dalle bocche di lupo. Dove hanno incontrato più difficoltà i ladri sono passati alle maniere forti sfondando direttamente il vetro. Sui 22 appartamenti, organizzati su tre scale, tutti si sono trovati la cantina visitata dai ladri. Il tutto, come detto, in tre diverse occasioni, perché gli ultimi furti risalgono alla notte tra mercoledì e giovedì scorso. Stavolta non sono state sottratte biciclette di pregio, ma sempre materiale d'alta gamma per ciclisti. A sparire, infatti, occhiali di marca, pompe ed accessori per un ammanco totale di centinaia di euro. In questo ultimo caso, però, non è ancora arrivata alcuna segnalazione alle forze dell’ordine e le denunce devono ancora essere presentate. La banda, in ogni caso, sembra essere organizzata e specializzata.

La questura sta indagando a tappeto su questo fenomeno. Le biciclette, infatti, di norma vengono rivendute sul mercato nero, la maggior parte delle volte nell’Est Europa. Stesso discorso vale per gli accessori. Molti mezzi, oltretutto, hanno un codice identificativo che le rende vendibili solo attraverso reti illegali. Il canale della ricettazione, tuttavia, sembra funzionare bene se i ladri scelgono con cura solo le biciclette di valore. I poliziotti, in ogni caso, sarebbero in possesso di alcune immagini riprese da una telecamera di videosorveglianza in occasione di altro furto in città e sulla base di quelle starebbero stringendo il cerchio.

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