l’idea

Bolzano, il “Bunker H” diventa la scenografia per cinque video musicali

Il progetto è “Bunker Clip” e mira a coinvolgere musicisti e videomaker per valorizzare i 7000 metri quadri del rifugio antiaereo dell’esercito tedesco 



BOLZANO. Il progetto Bunker Clip consiste nella realizzazione di video musicali con la partecipazione di band e/o solisti e di team di videomaker che avranno il compito di creare un video unico e originale in un tempo limitato all'interno di una location particolare: il Bunker H di via Fago di Bolzano.

Dopo due fasi di selezione, una musicale e una per i videomaker, avranno accesso alla fase realizzativa e quindi al vero progetto, 5 gruppi.

L'iniziativa promossa da Cooperativa Talia e sostenuta dall'Assessorato ai Giovani della Città di Bolzano, è stata presentata  dall'Assessore comunale ai Giovani Angelo Gennaccaro.

"Questo progetto -ha detto l'Assessore Gennaccaro- va nella direzione di una attenta e puntuale valorizzazione sia dei luoghi storici della nostra Città, magari ancora poco conosciuti ai più come appunto il Bunker H di via Fago, che dei talenti giovanili, in qualsiasi forma essi si manifestino o esprimano come, in questo caso. in ambito artistico".

In dettaglio il progetto prevede che a partire da metà gennaio, ogni team di videomaker avrà a diposizione una settimana per i preparativi, due giornate lavorative all’interno del Bunker H e una settimana di montaggio. Durante la prima settimana il gruppo dovrà organizzare tutto per le riprese nel Bunker e, in modo autonomo, realizzare delle possibili riprese esterne.

Il Bunker dovrà essere inteso come struttura, monumento e location principale con una presenza almeno del 50% nel video completo. Le riprese all’interno del Bunker si svolgeranno durante il weekend. L’ultima fase, ovvero quella destinata al montaggio, inizierà a partire dal lunedì successivo alle riprese nel Bunker per concludersi entro la stessa settimana.

Costruito tra il 1943 ed il 1944 solo ad uso esclusivo dell’esercito tedesco, il rifugio antiaereo di Via Fago si snoda nelle viscere della montagna formando un incredibile labirinto di tunnel, gallerie, passaggi e sale.

Completamente scavato nel porfido, copre una superficie di circa 7.000 metri quadrati.

La cooperativa Talia gestisce il bunker dal 2013 e, dopo averlo predisposto per i visitatori, è disponibile per guide, concerti, teatro e mostre. All’interno vi sono spazi anche particolarmente ampi per ogni tipo di manifestazione culturale. Oltre a poter percorrere buona parte delle due gallerie con la sola luce di torce elettriche, si possono anche vedere le formazioni calcaree che ornano le volte di sale e corridoi, si possono vedere oggetti della guerra rimasti nascosti per settant’anni, si può “ascoltare” l’assoluto e innaturale silenzio che domina il suo interno.













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