Bolzano, in due settimane registrati 1.168 casi

Bolzano. Nella nostra città, nelle ultime due settimane si sono registrati 1.168 nuovi casi di Coronavirus. Lo ha chiarito nella serata di ieri Pierpaolo Bertoli, il direttore sanitario reggente dell’...



Bolzano. Nella nostra città, nelle ultime due settimane si sono registrati 1.168 nuovi casi di Coronavirus. Lo ha chiarito nella serata di ieri Pierpaolo Bertoli, il direttore sanitario reggente dell’Asl Alto Adige, nel corso di un’audizione in consiglio comunale, cui i consiglieri hanno partecipato via web. Facendo una proiezione rispetto alla popolazione residente in città, si tratta di una percentuale di incidenza del virus di poco superiore all’1%. Potrebbe apparire una cifra molto ridotta, ha chiarito Bertoli in aula, ma non è affatto così. Intanto, per ogni caso positivo sono coinvolti i contatti stretti, a partire da famigliari, compagni di classe, colleghi di lavoro. Motivo per cui le dimensioni dei fenomeno, anche dal punto di vista del contact tracing, risultano oltremodo amplificate. Identificare, isolare, interrompere la catena di contagi diventa complicato. Una media provinciale di 700 infezioni al giorno ha portato nella settimana dal 2 all’8 febbraio a 4.389 nuovi casi, circa 825 per centomila abitanti. Dati di gran lunga superiori a quelli di altre realtà, anche vicine, come il Trentino. «Non abbiamo mai osservato dati simili, se non in parte a novembre». Le fasce più colpite al momento risultano quella 10-19 anni (15%) e quella 40-59 anni (oltre il 30%). Bertoli si è poi a lungo soffermato sulla delicatezza della situazione attuale nelle strutture sanitarie: al momento in provincia circa 400 sanitari sono fuori gioco per via di positività o quarantena. Nonostante nuove assunzioni, la fatica si fa sentire. Dai reparti molti sanitari vengono dirottati su pazienti Covid e quindi chi resta in reparto è oberato. Per ora non pare preoccupante la variante inglese: 6 casi registrati in provincia, più altri 14 sospetti. Queste serate sul tema-Covid sono state organizzate dopo la richiesta delle opposizioni per una commissione d’inchiesta. DA.PA













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