Bolzano in fibrillazione per la ricerca

Meno tre giorni alla Lunga Notte della Ricerca 3.0: frenetici preparativi nelle officine della scienza



Ormai i giorni sono contati. Venerdì andrà in scena la terza, e finora la più grande, edizione della Lunga Notte della Ricerca. Istituzioni e imprese vocate alla ricerca e musei hanno allestito quest’anno 118 stazioni interattive sparse in 16 tappe; ora mettono a punto gli ultimi dettagli. Venerdì 28 settembre dalle 17 a mezzanotte accoglieranno gli appassionati di scienza di tutte le età. Sabato scorso in piazza della Mostra i bolzanini a passeggio hanno visto un piccolo assaggio degli esperimenti, cose da drizzare i capelli (foto).

Per gli organizzatori – scienziati ed esperti di comunicazione dell’EURAC, della Libera Università di Bolzano e del TIS – si chiama LUNA: un mix tra LUnga Notte della Ricerca e Lange NAcht der Forschung. Come il nome, anche il programma sarà un mix di attività diverse a cui gli organizzatori lavorano da quasi un anno insieme ai partner. Venerdì si vedrà cosa ne pensano i visitatori: in tutta la città potranno ascoltare, vedere, toccare, assaggiare e vivere la ricerca a piene mani. Sperimentare il funzionamento di un sole artificiale, immedesimarsi nel gigante Gulliver e guardare dall’alto Bolzano in 3D, misurare la velocità dei dinosauri o ricostruire il viso di Ötzi: “Solo vivendo in prima persona la ricerca si percepisce il fascino che spigiona e si capisce quanto sia indispensabile per la nostra vita”, spiegano gli organizzatori e gli scienziati coinvolti.

Durante la Lunga Notte della Ricerca grandi e piccoli curiosi di scienza scopriranno direttamente dai “cervelloni” come e su cosa si fa ricerca in Alto Adige. I ricercatori diventeranno speciali assistenti del pubblico, pronti a farsi tempestare di domande sul loro lavoro quotidiano.

Tutto questo non succederà solo a Bolzano. Il 28 settembre altre 300 città in 32 paesi europei faranno incontrare i ricercatori di oggi con quelli di domani. La Lunga Notte della Ricerca di Bolzano si svolge infatti nella cornice della Notte Europea dei Ricercatori (European Researchers' Night) promossa ogni anno dall’Unione Europea l’ultimo venerdì di settembre. L’Unione è tra i principali sponsor dell’evento bolzanino, sostenuto inoltre dalla Provincia autonoma di Bolzano e dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Bolzano. La manifestazione si svolge con il patrocinio del Comune di Bolzano e sotto l’alto Patronato del Presidente della Repubblica Italiana.

Tutte le attività sono gratuite. È previsto un servizio shuttle – anch’esso gratuito – che da piazza Domenicani porterà fino alla Cantina nella roccia di Laimburg, toccando tutte le tappe.













Altre notizie

Attualità