Bolzano: l'Asl toglie la tassa sulla patente

Fabi: in attesa di chiarimenti non si richiede più il certificato anamnestico fino a chiarimento della materia da parte dei Ministeri competenti. A sollevare la questione era stato Rubino, il segretario della Fimmg



BOLZANO. Buone notizie per chi deve rinnovare la patente A e B: il direttore generale dell'Azienda sanitaria Andreas Fabi ha dato disposizione, fino a chiarimento della materia da parte dei Ministeri competenti, di non richiedere il certificato anamnestico (costo 60 euro). Verrà richiesto invece per ottenere il rilascio delle patenti di tutte le categorie e il rinnovo delle patenti di categoria superiore. A sollevare il caso, nei giorni scorsi, Luigi Rubino, segretario provinciale dei medici di medicina generale Fimmg, che aveva denunciato l'errata interpretazione delle norme da parte del Servizio di medicina legale di Bolzano in base alla quale - da poco tempo - era necessario farsi rilasciare dal medico un certificato anamnestico a pagamento. Costo 60 euro. Una somma che andava ad aggiungersi alle normali tasse per il rinnovo del documento di guida. Una spesa in più per le famiglie che di questi tempi devono già fare i conti con continui aumenti ai quali non corrisponde però la crescita degli stipendi. Anzi. Rubino, segretario della Fimmg, aveva efefttuato una serie di verifiche nel resto d'Italia giungendo a questa conclusione: «È una direttiva iniqua, perché viene chiesta a tutti coloro che devono rinnovare la patente A e B, mentre la legge parla solo di patenti professionali. Nel resto d'Italia e in Trentino si fa come diciamo noi. L'Alto Adige invece si muove a modo suo, spillando soldi alle persone. Ricordo anche come nel periodo preelettorale l'assessorato avesse disposto il dimezzamento della spesa per il certificato patente, mentre adesso si scarica sui cittadini la spesa di un certificato anamnestico previsto a pagamento anche per categorie che non dovrebbero presentarlo». Sulla vicenda che interessa ogni giorno decine di persone che a livello provinciale rinnovano la patente A e B, l'assessore Richard Theiner aveva deciso di intervenire chiedendo al Ministero dei trasporti di dare indicazioni precise. «È necessario - aveva scritto Theiner - capire meglio per chi sussiste l'obbligo di certificato dal momento che il suo rilascio comporta un esborso di denaro. Ho più volte sollecitato il Ministero dei trasporti a fare chiarezza per capire se il certificato sia obbligatorio o meno per il semplice rinnovo della patente A e B ma non ci è mai arrivata risposta». In attesa dunque di un chiarimento ufficiale, adesso il direttore generale dell'Asl Fabi ha disposto di non richiedere il certificato anamnestico per il semplice rinnovo della patenti di categoria A e B. Nel caso in cui dal Ministero dovessero arrivare indicazioni diverse, l'Asl informerà immediatamente la popolazione. Ci si chiede però cosa succederà con coloro che il certificato anamnestico lo hanno dovuto presentare per ottenere il rinnovo della patente: potranno chiedere il rimborso dei 60 euro? BOLZANO. Buone notizie per chi deve rinnovare la patente A e B: il direttore generale dell'Azienda sanitaria Andreas Fabi ha dato disposizione, fino a chiarimento della materia da parte dei Ministeri competenti, di non richiedere il certificato anamnestico (costo 60 euro). Verrà richiesto invece per ottenere il rilascio delle patenti di tutte le categorie e il rinnovo delle patenti di categoria superiore. A sollevare il caso, nei giorni scorsi, Luigi Rubino, segretario provinciale dei medici di medicina generale Fimmg che aveva denunciato l'errata interpretazione delle norme da parte del Servizio di medicina legale di Bolzano in base alla quale - da poco tempo - era necessario farsi rilasciare dal medico un certificato anamnestico a pagamento.

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