Bolzano, la scoperta di Oetziricompensata con 175 mila euro

Raggiunto un accordo economico dopo vent'anni di contenzioso tra la Provincia autonoma ed Erika Simon, l'austriaca che insieme al marito scoprì Oetzi, l'uomo vissuto 5 mila anni fa e affiorato dal ghiacciaio del Similaun: la coppia non aveva mai ottenuto nulla come ricompensa per la sensazionale scoperta. Avviate la procedure per inserire la mummia nel patrimonio dell'Unesco
IMMAGINI Oetzi, la mummia dei ghiacci in posa



BOLZANO. La Provincia di Bolzano ha siglato un accordo che prevede 175 mila euro per la scoperta di Oetzi.

La mummia fu trovata quasi 20 anni fa dai coniugi tedeschi Simon, che videro affiorare sul ghiacciaio del Similaun la salma di 5 mila anni fa divenuta nel frattempo il celebre Oetzi.

Sulla vicenda c'è stato un lungo contenzioso legale tra Erika Simon - che assieme al marito, nel frattempo morto, scoprì Oetzi durante un'escursione - e la Provincia di Bolzano, chiamata a pagare il premio.

Ora la giunta provinciale di Bolzano - ha detto il governatore Luis Durnwalder - si è accordata con la controparte per il pagamento di 175 mila euro, comprensivi delle spese legali. La giunta provinciale di Bolzano, intanto, ha avviato le procedure per far riconoscere la celebre salma patrimonio Unesco dell'umanità.













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