BOLZANO. Pomeriggio di allarme e paura in due palazzi che ospitano le aule della scuola superiore provinciale di sanità «Claudiana» accanto all’ospedale di San Maurizio. Verso le 15 è scattato un segnalatore automatico anti incendio collegato direttamente con la sede dei vigili del fuoco di Bolzano. Si sono precipitato sul posto una ventina di pompieri che hanno subito individuato l’apertura anomala di una valvola di sicurezza dell’impianto di pannelli solari sistemati sul tetto dell’immobile. L’inconveniente non era passato inosservato in quanto l’intera zona (comprese alcune aule) era stata invasa da un odore acre e nauseabondo. Qualcuno si è anche presentato al pronto soccorso lamentando mal di testa, temendo una intossicazione. Per precauzione sono state sgomberate alcune aule ed anche il vicino asilo ad uso interno riservato ai figli dei dipendenti. I controlli tecnici hanno permesso di appurare che l’inconveniente era stato causato dalla fuoriuscita di un liquido antigelo inserito nel circuito di trasporto del calore dai pannelli solari (sistemati sul tetto) alla centrale termica (sistemata in un seminterrato). L’allarme provocato dal cattivo odore della sostanza ha indotto i vigili del fuoco ad appurare la natura chimica del liquido fuoriuscito. E’ stata a tal proposito contattata la ditta costruttrice (germanica) e sono ben presto giunte ampie rassicurazioni sull’assoluta «non pericolosità» del prodotto in questione.
 Il dato tecnico è stato successivamente confermato anche dalle analisi dell’agenzia provinciale per la tutela dell’ambiente i cui tecnici hanno provveduto a svolgere alcune analisi a seguito dello sversamento della sostanza nelle condotte di scarico delle acque nere. L’allarme è rientrato verso le 17 dopo due ore di mobilitazione. Resta da appurare la causa del guasto. L’attività alla scuola di sanità «Claudiana» riprende stamane regolarmente. (ma.be.)