IL FUTURO DELLO SCALO

Bolzano, per l'aeroporto una maxi-cordata. C'è anche Benko

Presentata l'offerta: tra i partecipanti Gostner e Haselsteiner



BOLZANO. C'è una maxi-cordata per l’acquisto dell’aeroporto di Bolzano. È quella della Abd Holding formata da Josef Gostner, amministratore delegato di Fri-el, gigante della green energy, che ne possiede il 52 per cento, Hans Peter Haselsteiner, a capo di Strabag, colosso dell'edilizia e Renè Benko con la sua Sigma Holding.

Il referendum ha detto che l'ente pubblico (la Provincia) non dovrà più investire sull'aeroporto ma anche, di conseguenza, non ha escluso che su quel “bene” possa farlo un privato. «Vediamo se ci saranno i soldi», avevano detto i promotori. Pare che ci siano.

Dietro la holding ci stanno due persone che, secondo la classifica stilata un anno fa dal settimanale Ff, sono al primo e al secondo posto come ricchezza in Alto Adige: i fratelli Gostner, in particolare Josef amministratore delegato di Fri-el, gigante della green energy, e Hans Peter Haselsteiner, nato in Austria ma residente a Bolzano, a sua volta a capo di Strabag, colosso dell'edilizia.

Josef Gostner possiede la maggioranza della neocostituita holding per l'acquisto di tutte le quote Abd airport: il 52%. Il resto è diviso tra Haselsteiner e la Signa di Renè Benko qui rappresentata da Heinz Hager. Insieme, hanno il 24% a testa delle quote in cordata.

Perchè questo sforzo? Josef Gostner è da sempre interessato al volo e, dunque, all'aeroporto. Gli altri due hanno accettato di concorrere perchè vedono nell'infrastruttura un passaggio decisivo per consolidare la presenza del sistema Alto Adige sui mercati. La stessa posizione è stata giusto ieri condivisa da Assoimporenditori che, oltre a chiedere un rilancio di San Giacomo, è pronta, parole del suo vicepresidente Nikolaus Tribus, a sostenere «ogni sforzo dei privati per non far morire l'aeroporto».













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