violenza

Bolzano, quindicenne aggredito e pestato vicino al bar Theiner

Colpi in faccia e sulle gambe, circondato e aggredito senza motivo



BOLZANO. Un’aggressione senza motivo al Talvera, poco oltre il Theiner. Vittima un quindicenne, che, secondo il referto medico del pronto soccorso ha riportato: trauma facciale con frattura dello splintaggio all’arcata superiore e iposensibilità di un dente, il 22, trauma toracico destro e trauma al ginocchio sinistro. In tutto, una prognosi di quindici giorni.

Il tutto risulta dai dati ufficiali dell’Asl e dalla denuncia del padre del ragazzo, essendo il quale minorenne non può essere qui citato per nome e cognome. La querela ai carabinieri parla di un’aggressione subita la sera del 20 gennaio. Il ragazzo, appena svoltato dopo il Theiner, viene raggiunto da grida ingiuriose e irripetibili di quattro persone, sedute sulle panchine poco prima dell’inizio della ciclabile. Il ragazzo fa finta di niente, annuisce, poi però risponde all’ingiuria lanciata da qualcuno dei quattro a sua madre. Non si ferma e prosegue riinfilandosi nelle orecchie le cuffiette, ma i quattro non mollano e gli intimano di fermarsi. Al contempo, riceve un calcio all’altezza del ginocchio sinistro, seguito da un pugno nei denti. Cade a terra ma fa in tempo ad accorgersi che uno degli altri si avvicina all’aggressore e lo invita a darsi una calmata. Passa un jogger e chiede se sia tutto a posto. Intanto, il gruppetto ingiuria anche un altro passante. Ma lascia andare il quindicenne che, raggiunta casa dell’amico verso cui era diretto, nei pressi di via Diaz, telefona alle forze dell’ordine, che però non riescono, nonostante la descrizione dei quattro, a intercettarli. All’aggredito, l’aggressore, uno solo, è parso di pelle bianca, senza accento marcato, forse italiano, forse dell’Est. Vestiva una giacca sportiva, da baseball, nera/rossa, e pantaloni da ginnastica, neri, alto un metro e 80, capelli corti e chiari, sui 20-25 anni. Anche gli altri due sarebbero due autoctoni, un terzo forse nordafricano. I carabinieri, anche grazie alle telecamere delle case private a inizio passeggiate, stanno indagando.(da.pa)

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