Bolzano, salta il Park Fiume: giunta comunale in crisi

La commissione viabilità approva la delibera appoggiata da Verdi, Sel, Pd


Davide Pasquali


BOLZANO. Il park Fiume rischia di scatenare una crisi di giunta. La commissione viabilità - con l'appoggio di Verdi, Sel e parte del Pd - ha dato parere favorevole alla delibera per lo stralcio del parcheggio dal piano comunale. Su tutte le furie la Svp. Martedì il voto (segreto) in consiglio. E ora Spagnolli trema. Nella mattinata di ieri la commissione consiliare alla viabilità ha dato parere favorevole alla delibera relativa allo stralcio dei parcheggi di via Fiume e via Gorizia dal piano parcheggi comunale. Cinque i voti favorevoli: tre fra le file della maggioranza, con i consiglieri Guido Margheri (Sel), Brigitte Foppa (Verdi) e Primo Schönsberg (Pd), e due per l'opposizione, con Vitantonio Gambetti (Pdl) e Claudio Vedovelli (Movimento 5 Stelle). Occorre inoltre tenere conto che era assente un altro consigliere Pd, Andrea Felis, e non si è presentata nemmeno la sua sostituta. E anche queste assenze non hanno giovato alla causa della maggioranza che, sindaco in testa, dopo la minaccia del ricorso della cooperativa se fosse inibita la costruzione, sta spingendo per il via libera definitivo ai box. I legali della coop hanno minacciato l'azione legale se il via libera non arriverà entro giugno. Contrari alla delibera (e ieri molto contrariati) si sono detti i due consiglieri Svp, mentre il rappresentante della Lega si è astenuto, sostenendo di non possedere elementi a sufficienza per decidere. La delibera di stralcio, proposta da Margheri ma sottoscritta da altri dieci consiglieri, verrà trattata martedì prossimo, 14 giugno, nel corso di una seduta straordinaria del consiglio comunale convocata ad hoc. Lo ha deciso la commissione dei capigruppo lunedì scorso. Anche se per il giorno successivo, il 15 giugno, il sindaco Luigi Spagnolli pare voglia organizzare una assemblea popolare per spiegare le varianti al progetto originario del parcheggio, elaborate in seguito alle vibrate proteste del comitato per la salvaguardia delle passeggiate del Talvera. Varianti ritenute assolutamente insufficienti dai consiglieri della commissione viabilità, che già avevano espresso parere negativo. Ora però si è compiuto un ulteriore passo, il primo no definitivo al parcheggio. E adesso la maggioranza rischia di andare sotto in consiglio, dove la delibera di stralcio rischia di passare, anche perché verrà richiesto il voto segreto. Durante la seduta della commissiuone, ieri, l'assessore alla viabilità, la Svp Peintner Kofler, è andata su tutte le furie e ha fatto esplicitamente riferimento al suo timore di una possibile crisi di giunta se avesse prevalso il sì dei commissari alla delibera stralcio. Il consigliere proponente, Margheri, si difende: «È prevalsa ancora una volta la volontà di salvaguardare siti sensibili a rischio, considerando che dal punto di vista dell'interesse pubblico le soluzioni alternative per il problema parcheggi esistono e sono sicuramente migliori sotto tutti i punti di vista». Le opzioni sarebbero la realizzazione di altri parcheggi: piazza Vittoria e presso lo stadio Druso. Margheri ha inoltre annunciato che presenterà anche due emendamenti finalizzati a stralciare definitivamente dal piano parcheggi anche i box previsti in via Visitazione e in piazza Mazzini. Il consigliere Sel esclude che possa scoppiare una crisi di giunta: «Se accadesse per una simile questione, vorrebbe dire che la maggioranza manca totalmente di solidità. È ora che si discuta in maniera laica, senza politicismi o ideologismi. Adesso si prenda una decisione: ognuno si assuma le proprie responsabilità». «In consiglio chiederemo il voto segreto», spiega la verde Brigitte Foppa. «Il capogruppo Svp Mayr in commissione ci ha accusati: si era già deciso, ora volete tornare indietro. Noi riteniamo di esserci mossi in modo corretto, tenendo conto delle preoccupazioni della città. L'assessore Peintner si è detta preoccupata di una possibile crisi di giunta, ma non credo proprio che succederà. Su una materia così specifica non mi pare possa essere possibile. Tornare sui propri passi non è segno di debolezza. In questo caso sarebbe segno di debolezza proseguire. Sbaglia chi persevera». Foppa si dice inoltre stupita del fatto che il sindaco abbia intenzione di convocare una assemblea popolare il 15 giugno, «il giorno successivo alla seduta straordinaria del consiglio convocata per volontà dei capigruppo. Il progetto, bisogna dargliene atto, è stato migliorato, ma continua a non convincere».

© RIPRODUZIONE RISERVATA













Altre notizie

Tennis

Sinner torna in campo, nel Principato primo allenamento verso il Roland Garros

Dopo le cure all’anca al J Medical, Il campione di Sesto ha ripreso in mano la racchetta a Montecarlo sotto la supervisione coach Vagnozzi e Cahill. Ma non ha sciolto le riserve sulla sua partecipazione a Parigi (foto Instagram Sinner)

LA SPERANZA Il post di Cahill che fa sperare i tifosi
IL CAMPIONE "A Parigi solo se sarò al 100%"
DOLORE Per il problema all'anca Sinner si affida al centro della Juve
GOSSIP Nuova fiamma per Jannik? Il gossip su Anna Kalinskaya

bolzano

Primo giorno al Lido: con lo "spazio giovani"

Invariate le tariffe. In funzione i due bar, resta chiuso il ristorante. A disposizione i campi di calcetto, basket, beach volley. Andriollo: «C’è un cambio generazionale anche tra gli utenti» (foto DLife)


antonella mattioli

Attualità