Bolzano si conferma la città più cara d’Italia
L’inflazione di dicembre 2021 rispetto al dicembre 2020 fa segnare un più 4 per cento. E cresce rispetto anche al mese precedente
BOLZANO. Anche a dicembre Bolzano si conferma la città più cara d’Italia.
A dicembre 2021, nel Comune di Bolzano l’indice generale dei prezzi al consumo per l’intera collettività - Nic con tabacchi – è salito rispetto allo scorso novembre dello 0,7%, mentre rispetto a dicembre 2020 segna +4,0% (stesso valore annuale come a novembre). I corrispondenti valori dell’indice Niv senza tabacchi questo mese sono rispettivamente: +0,7% e +4,1%.
Il maggiore incremento congiunturale (cioè rispetto al mese scorso) si registra a dicembre nella divisione Ricreazione, spettacolo e cultura (+2,0%), seguite dai Servizi ricettivi e di ristorazione (+1,8%), Trasporti (+0,8%) e dai Prodotti alimentari e bevande analcoliche (+0,6%).
In leggero ribasso rispetto allo scorso novembre appaiono le divisioni Abitazione, acqua, energia e combustibili e Comunicazioni (entrambe -0,1%). Rispetto a novembre rimangono invariate le divisioni Bevande alcoliche e tabacchi, Abbigliamento e calzature e Istruzione.
Il maggiore incremento tendenziale (cioè rispetto allo stesso mese dell’anno precedente) si registra a dicembre nell’Abitazione, acqua, energia e combustibili (+16,4%), seguita dalle divisioni Trasporti (+8,8%), Prodotti alimentari e bevande analcoliche (+4,3%) e Servizi ricettivi e di ristorazione (+2,4%).
In ribasso rispetto a dicembre 2020 appaiono le divisioni Comunicazioni (-2,5%) e Istruzione (-0,7%). Unica divisione invariata rispetto a dicembre 2020 è quella dei Beni e servizi vari.
L'Unione Nazionale Consumatori lancia l’allarme sui “rialzi catastrofici” e stila la lista dei luoghi più costosi, sulla base dei dati Istat sull’inflazione.
Al primo posto c’è Bolzano seguita da Genova e Aosta, più “virtuose” Campobasso e Napoli. In testa all’elenco delle regioni c’è la Valle d’Aosta, poi la Liguria e il Trentino