Bolzano, stretta sulle feste studentesche alcoliche SONDAGGIO

La nuova ordinanza del Comune si applicherà alle feste di fine anno scolastico



VOTA IL SONDAGGIO

BOLZANO. È entrata in vigore nel fine settimana appena trascorso l’ordinanza del sindaco che vieta gli eventi straordinari che incentivano gli eccessi alcolici. Per il momento non si è vietato ancora nulla per il semplice fatto che non c’era nulla da vietare. Ma a livello temporale i primi eventi che potrebbero essere colpiti dall’ordinanza, sono le feste di fine anno scolastico degli studenti. Iniziative simpatiche e allegre se non fosse che spesso, negli ultimi anni, si sono concluse con troppe ubriacature e troppi ricoveri in ospedale per i giovanissimi che vi partecipavano. Tanto che da più parti è stato sollecitato l’intervento del sindaco per cercare di evitare che soprattutto i giovanissimi abusino nel consumo di alcolici. «Quest’ordinanza - dice il comandante dei vigili Ronchetti - ci consente di evitare certi eccessi che a Bolzano si ripetono il giovedì grasso e alla fine dell’anno scolastico».
Birra e liquori ad 1 euro. Prezzi stracciati per attirare centinaia di studenti. Il pellegrinaggio al bar Haidi di via Renon si ripete due volte l’anno: il giovedì grasso e l’ultimo giorno di scuola. L’ordinanza, entrata in vigore in questi giorni, consente ora al sindaco di vietare queste manifestazioni che incentivano il consumo di sostanze alcoliche. E troppo spesso si concludono con ricoveri in massa in ospedale.
 Birra e liquori ad 1 euro. Prezzi stracciati per attirare centinaia di studenti. Il pellegrinaggio al bar Haidi di via Renon si ripete due volte all’anno: il giovedì grasso e l’ultimo giorno di scuola. Ma l’iniziativa del locale non è l’unica che ha fatto discutere. Negli ultimi anni al centro delle polemiche anche lo School’s out festival. Da dieci anni è una tradizione: l’ultimo giorno di scuola si festeggia con la musica. È stato così anche nel 2009, nel cortile interno della Fiera. Ma l’anno scorso, dopo che per due anni si era vietata la vendita anche della birra, si è deciso di fare marcia indietro. Motivo? Secondo gli organizzatori dell’evento, il divieto non aveva dato alcun risultato. Ecco i numeri che erano stati forniti: nel 2006, su 4.000 persone, 20 ragazzi avevano dovuto ricorrere alle cure dei sanitari. L’anno dopo, nel 2007, pur senza birre all’interno, i ricoveri erano stati 5 su un pubblico di 750.
 La decisione di consentire di nuovo la vendita di birra aveva provocato la dura reazione della commissione giovani del Comune che aveva chiesto alla giunta di negare il contributo di 5 mila euro già promesso alla manifestazione. Alla fine i soldi erano stati concessi ma in maniera ridotta. In caso di eventi analoghi adesso cosa succederà? «L’ordinanza - dice il sindaco Luigi Spagnolli - fissa il principio salvo deroghe. Nel caso delle feste di fine anno scolastico, che fanno ormai parte della tradizione, mi riservo di incontrare gli organizzatori. Si consentirà ovviamente ai giovani di festeggiare evitando però gli eccessi alcolici che rovinano la festa».
 Il 1º giugno inoltre entrerà in vigore l’altra ordinanza che vieta di “detenere contenitori in vetro aperti o bicchieri di vetro in alcune vie del centro e all’esterno dei locali”. «Il divieto - prevede il comandante di vigili Ronchetti - ci consentirà di migliorare la situaziome in particolare in piazza Erbe che resta, soprattutto in estate, uno dei punti critici».

© RIPRODUZIONE RISERVATA













Altre notizie

Attualità