ARIA

Bolzano verso il divieto di Euro 3 in caso di smog

La giunta comunale di Bolzano si è occupata del programma di misure per la riduzione dell'inquinamento in particolare di biossido di azoto



BOLZANO. Il Sindaco Caramaschi ha ricordato che a fine 2017 l'Agenzia Provinciale per l'Ambiente ha informato i Comuni di Bolzano, Merano, Laives e Bressanone del superamento dei livelli massimi di NO2 registrati in alcune zone delle città.

Di conseguenza a febbraio è stato aperto un «Tavolo Tecnico per la Qualità dell'Aria» finalizzato a coinvolgere i comuni nell'aggiornamento del Piano di riduzione dell'inquinamento da NO2 che la Provincia dovrà produrre e presentare anche in Europa. Il Piano conterrà una serie di provvedimenti di riduzione delle emissioni suddivisi in azioni a breve, medio e lungo termine.

La Giunta stamane (22 maggio) ha individuato alcune misure e provvedimenti che saranno contenuti in un'apposita delibera già all'ordine del giorno dell'esecutivo di lunedì prossimo. Una volta approvata, tale delibera sarà girata per competenza alla Provincia.

Il primo cittadino ha citato tra le possibili misure anti inquinamento il divieto di circolazione dal primo gennaio 2019 in alcune zone o in tutta la città capoluogo dei veicoli diesel Euro 3.

«L'adozione di tale divieto in tutta o in parte della città implica un confronto con i Comuni limitrofi per evitare disparità di trattamento tra residenti e pendolari. Dovremo prendere dei provvedimenti concordati e omogenei. Gli Euro 3 a livello provinciale e dunque in proporzione anche in città, rappresentano circa il 17% del parco veicoli circolante. Per il tratto cittadino dell»autostrada - ha aggiunto Caramaschi - sulla quale per altro non abbiamo competenze dirette, chiederemo comunque di installare un tutor con limitazione della velocità massima a 80/90 km orari«.













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