casa

Bolzano, volano gli studentati privati. Bando comunale fermo al palo 

La fame di alloggi per studenti. Ai Piani lavori a gonfie vele per due strutture realizzate dagli imprenditori. L’assessore Konder: «Un peccato lo stop al progetto Tosolini all’ex Fiat». Intanto in arrivo 700 studenti di Ingegneria



BOLZANO. Gli studentati a Bolzano vanno a due velocità. I privati viaggiano come un treno, il pubblico come una tartaruga.

Per capire a quanto procedono i primi basta alzare gli occhi alla rotonda del Cineplexx, ai Piani: c’è un grattacielo quasi concluso che si appresta ad ospitarne uno da centinaia di posti.

Più in basso, poco dopo il sottopasso che porta alla città, un altro è al tetto e ne conterrà alcune decine.

Vanno avanti perché vanno per i fatti loro. Su terreni privati e con fondi imprenditoriali. Il bando lanciato dal Comune che ha individuato tre proposte, invece, tace. Chi bussa, non ottiene risposta. L’ultimo a farlo è stato persino il nuovo assessore ai lavori pubblici: «Non so nulla. Mi pare che siamo ben prima degli inizi» dice il vicesindaco Stephan Konder. Che sembra poter assicurare che a fine mese si aprirà un tavolo. «Ma tra riqualificazione, cantieri, scavi, lavori - commentano i tecnici - ci vorranno anni».

Almeno due, partendo da quando si è avviata la procedura, probabilmente tre. E intanto tra pochi mesi apre Ingegneria che attende settecento nuovi arrivi a Bolzano sud.

In Comune, e anche ad alti livelli, si rimpiange il no al progetto Tosolini all’ex Fiat. Bocciato solo per un cavillo formale: non è su un unico edificio. «Era il più pronto - aggiunge Konder - peccato. Lì potevano entrare quasi subito». Ricordiamo che le tre proposte accolte riguardano invece le aree messe a disposizione da Straudi spa e Decor srl in zona produttiva Mayr Nusser e Demeter srl di Nicola Dalle Nogare nei pressi di ponte Resia.

Ai Piani, invece, si muove la strategia di mercato dei privati che, da un po’ di anni, vedono nello sviluppo logistico dell’università una forte opportunità in termini di investimento. Quello che è ormai sorto alla rotonda che porta alla multisala è praticamente il gemello di quello a fianco, che da tempo ospita Confidi, Loacker e altri uffici. La proprietà del terreno è la medesima, i fratelli Zelger.

Per quanto riguarda l’edificio che ora è in via di completamento c’è stato un passaggio: «La gestione dovrebbe essere passata alla Fondazione Ferrari» confermano in municipio. Cui fa capo un industriale bolzanino. Sulla divisione interna del grattacielo sono ancora in corso valutazioni intorno al dimensionamento: si deciderà se studentato con porzione di alberghiero minore, se una suddivisione paritaria delle due attività.

Per questo si attendono anche gli sviluppi del mercato e le richieste che giungeranno dall’università stessa. Si fa strada anche l’ipotesi di una compartecipazione della catena alberghiera Mercure ma, a tutt’oggi, appare una prospettiva labile.

Sta di fatto che, in qualunque proporzione si aprano studentati ai Piani, questi saranno sicuramente privati se si guarda ad una prospettiva di dodici mesi.

Il resto, è ancora dentro i passaggi stretti del bando comunale (600 euro massimo di affitto, un unico edificio), nulla è alle viste sul piano operativo e l’orizzonte guarda ormai già al 2026. P.CA.













Altre notizie

Attualità