BRUNICO. Il consiglio comunale di Brunico si riunirà domani per l'ultima seduta dell'anno, che non sarà la seduta spesso poco più che formale degli anni passati, ma bensì la seduta di approvazione del bilancio preventivo per i prossimi esercizi finanziari e della rideterminazione delle aliquote Imi. E proprio da questi due punti arriveranno le notizie buone e cattive per l'intera collettività di Brunico.

Partendo da quelle buone, l'amministrazione comunale di Brunico ha messo sotto l'albero di Natale di tutti i proprietari di prime case un ulteriore sgravio di 179 euro sull’Imi che sarà dovuta nel 2016 per le abitazioni di proprietà e le loro pertinenze. Il consiglio comunale, ancor prima di aprire la discussione sul bilancio di previsione, sarà chiamato a deliberare l'aumento delle detrazione Imi prevista per le abitazioni principali per il 2016 proposto dalla giunta, che passerà dagli attuali 700 euro a 879,79 euro con l'effetto che la percentuale di proprietari di alloggi principali sul territorio comunale di Brunico esentati da esborsi per quella specifica proprietà edilizia passerà, secondo le stime effettuate, dall’attuale 85% circa ad oltre il 92% circa.

Per chiarire con un esempio, l'aumento della detrazione, che costerà qualcosa come 100 mila euro alle casse comunali, interesserà ora anche gli appartamenti di metrature importanti e le classiche villette a schiera mono o bifamiliari, la cui Imi dovuta rientrerà, quasi senza eccezioni, nell'importo della detrazione prevista.

A fare da contraltare alla notizia, indubbiamente buona, della confermata volontà comunale di preservare da esborsi d'imposta l'abitazione principale, vi è quella cattiva che riguarda il bilancio comunale di previsione per il 2016.

L'accordo sul nuovo modello di armonizzazione dei contributi provinciali, chiuso quest'anno con la Provincia autonoma di Bolzano, priverà infatti il bilancio comunale di contributi provinciali per la ragguardevole somma di 473 mila euro, che, come spiega il vicesindaco Renato Stancher, "verrà necessariamente a pesare soprattutto sui capitoli delle spese correnti, manutenzioni comprese, visto che i capitoli di spesa riguardanti il personale e i contratti lasciano spazi di manovra molto minori per non dire quasi nulli”. Anche in quest'ambito però ci sono spiragli che potrebbero rivelarsi positivi, nel senso che la discussione con la Provincia sull’accordo di finanziamento dovrebbe essere ripresa già a gennaio, lasciando qualche speranza anche ad aumenti della contribuzione prevista.

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