BURGRAVIATO

Burgraviato, attività privata sul lavoro: il funzionario è sospeso

Nell’orario e con i mezzi disponibili in ufficio, svolgeva una seconda professione. La giunta presieduta da Alois Kröll l’ha allontanato dal suo posto per dieci giorni


di Giuseppe Rossi


MERANO. Delle due l'una: o riteneva di percepire uno stipendio troppo basso per le proprie qualità e per la propria esperienza o aveva tanto tempo libero durante l'orario di lavoro, al punto da potersi dedicare ad altro. Il risultato è che un funzionario della Comunità comprensoriale del Burgraviato dall'altro giorno è a casa, sospeso dal lavoro. Nella scala dei provvedimenti disciplinari a disposizione dei dirigenti della Comunità di valle si è scelto quello immediatamente inferiore al licenziamento.

A sancire la sospensione dal lavoro per dieci giorni è stata la giunta del Burgraviato presieduta dal sindaco di Scena Alois Kröll. Per due settimane il dipendente non entrerà in ufficio, subirà la decurtazione corrispondente dello stipendio per i dieci giorni lavorati, ma almeno il posto di lavoro gli rimarrà.

A far scattare il provvedimento, una serie di segnalazioni arrivate all'ufficio personale, che hanno portato responsabile e segretario generale a seguire l'iter previsto dalla legge. Pare che il dipendente in questione, di un funzionario sul cui nome nessuno in Comunità comprensoriale si sbilancia per renderlo pubblico (la stessa delibera della giunta è stata secretata per quanto riguarda il nome, riportando solo il numero di matricola noto all'ufficio personale), durante l'orario di lavoro abbia utilizzato i mezzi messi a disposizione dal datore di lavoro e il tempo pagato dalla collettività per svolgere una seconda attività lavorativa. Il tutto senza dare troppo peso alla presenza di colleghi di lavoro che evidentemente potevano notare questa attività. Ad accorgersene, però, deve essere stato qualche superiore del funzionario, che, dati alla mano, ha notato come la produttività del dipendente fosse discutibile. È bastata una serie di appostamenti o verifiche per smascherare la seconda attività e avviare la misura disciplinare e alla fine la giunta comprensoriale ha deciso di punire il dipendente.

Conclusi i dieci giorni di sospensione bisognerà verificare la reazione del dipendente scoperto, ovvero se presenterà ricorso, se continuerà come nulla fosse accaduto il suo lavoro all'interno del Burgraviato o se sceglierà di lasciare l'incarico per trovare un nuovo posto di lavoro.

Il provvedimento disciplinare deciso dal presidente Alois Kröll e dai colleghi referenti di giunta non è il primo in assoluto. In passato nel Burgraviato sono stati applicati ai dipendenti altri provvedimenti almeno della stessa gravità, prova che l'aspetto lavorativo e la serietà dei collaboratori, soprattutto in settori delicati come quello dell'assistenza sociale e dell'ambiente, vengono tenuti in notevole considerazione e per questo verificati a dovere.

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