MERANO. L'assemblea del Burgraviato composta dai 36 rappresentanti dei Comuni che compongono la comunità di valle della conca meranese conta sempre meno. A certificarlo sono i rappresentanti politici che la snobbano e la disertano, certi che il loro ruolo nell'organismo conti poco o quasi zero, nonostante il loro sia un incarico al servizio della cittadinanza. Nei giorni scorsi la giunta comprensoriale guidata dal sindaco di Scena Alois Kröll ha deliberato il pagamento dei gettoni di presenza (50 euro lordi a seduta per persona) a coloro che nel corso del 2016 hanno partecipato alle quattro sedute convocate nell'aula del consiglio comunale di Merano. In tre non si sono mai presentati alle sedute, altri tre rappresentanti hanno disertato tre sedute su quattro. Sull'altro fronte invece 8 dei 36 eletti nell'assemblea comprensoriale hanno sempre timbrato, per così dire, il cartellino.

E tra i tre assenteisti ci sono anche nomi che non t'aspetti, come ad esempio quelli di sindaci di paesi delle vallate. Gothard Gufler, sindaco di Moso non ha mai partecipato ad alcuna seduta dell'assemblea comprensoriale e con lui anche il suo collega sindaco di San Pancrazio d'Ultimo, Thomas Holzner. Ma tra i membri dell'assemblea della comunità di valle a non essersi mai presentato in aula c'è anche un meranese, Gerhard Gruber, nel 2015 candidato sindaco per l'Svp e attualmente consigliere comunale a Merano per la Stella alpina. Altri tre sindaci hanno snobbato l'assemblea del Burgraviato, presentandosi solo una volta su quattro: stiamo parlando di Konrad Pfitscher, sindaco di San Leonardo, Zeno Christanell, rappresentante di Naturno, e Albert Gögele, sindaco di Parcines. Nino Genovese, vicepresidente del Burgraviato in quota Alleanza per Merano ha partecipato a tutte le sedute, Walter Taranto (Civica) e il sindaco Paul Rösch a tre sedute su quattro. Il comprensorio per le quattro sedute di assemblea burgraviale ha speso 3.550 euro lordi.