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C’è carenza di personale? Recuperare i disoccupati 

Stanziati 1,6 milioni di euro che in futuro diventeranno 3,2 all’anno per le politiche attive del lavoro. A giugno le persone senza occupazione erano a quota 13.618



BOLZANO. Anche se il mercato del lavoro è in una fase favorevole - il tasso di disoccupazione è molto basso (2,7%, basato sui dati trimestrali di Istat/Astat del periodo ottobre 2022 - marzo 2023) - la Provincia punta a recuperare al mondo occupazionale chi è senza lavoro. A giugno erano 13.618 le persone disoccupate, di cui 5.444 uomini e 8.174 donne. La giunta provinciale ha dato il via libera al finanziamento per 1,6 milioni di euro l’anno di nuove misure di politica attiva del lavoro, disponibili in via permanente.E' stato pubblicato l’avviso pubblico n.1 per l’attuazione del Programma “Garanzia di occupabilità dei lavoratori (Gol)”. La scadenza per la presentazione delle domande di finanziamento è il 12 settembre 2023.

L’assessore provinciale al lavoro, Philipp Achammer, spiega cosa c’è dietro questo programma. «La priorità della politica attiva del lavoro trova ora attuazione concreta. Questo avviso è rivolto agli operatori privati che intendono offrire misure di politica attiva del lavoro come formazione, consulenza e orientamento per i disoccupati iscritti nei Centri mediazione lavoro provinciali e che possono richiedere un finanziamento a tal fine. Nei prossimi anni saranno disponibili a questo scopo fino a 3,2 milioni di euro all’anno», informa l’assessore. Si tratta di fondi del Piano nazionale di ripresa e resilienza (Pnrr), che l’Italia ha concordato con l’Unione europea.

In considerazione della carenza di manodopera la priorità della politica attiva del lavoro e l'attuazione della Garanzia di occupabilità dei lavoratori (Gol) sono importanti per il mercato del lavoro altoatesino. L’avviso appena pubblicato è di fondamentale importanza nel panorama della formazione continua locale, sottolinea il direttore del Servizio Mercato del Lavoro, Stefan Luther. «Abbiamo un’opportunità: sono i Centri mediazione lavoro che conoscono sempre meglio quali sono gli ostacoli al mercato del lavoro dei disoccupati. In stretta cooperazione con gli enti di formazione pubblici e privati, vengono offerte misure mirate per ridurre questi ostacoli. Per la prima volta, i fornitori privati svolgono un ruolo molto importante», afferma Luther, riassumendo una delle principali innovazioni.

Ciò che a prima vista può sembrare semplice, richiede un nuovo modo di lavorare coordinato. «Per i fornitori privati di formazione continua presenti sul territorio questo avviso (tipo di chiamata) è certamente un territorio ancora inesplorato. Per questo motivo, li informeremo in occasione di un evento informativo che si terrà il prossimo 31 luglio», ancora Luther. In tale sede gli operatori della formazione continua saranno inoltre informati sui tre percorsi "Gol" finanziabili: inserimento e reinserimento lavorativo, aggiornamento (upskilling) e riqualificazione (reskilling). In considerazione delle peculiarità del mercato del lavoro altoatesino, i corsi di lingua e – con la parola chiave digitalizzazione - i corsi per colmare il divario digitale, rivestono un ruolo particolare. Inoltre, sarà descritta la suddivisione dell'Alto Adige in "aree territoriali" a fini operativi.

Achammer sottolinea che è stato svolto un notevole lavoro di coordinamento politico e amministrativo per poter pubblicare l’avviso: «Con soddisfazione constato che l’Alto Adige si sta dotando di un'efficiente infrastruttura per la creazione di misure di politica del lavoro in cui cooperano attori pubblici e privati. I disoccupati potranno beneficiare di corsi su misura e di altri servizi e potranno così inserirsi nel mercato del lavoro in tempi brevi e in tutti i comprensori dell’Alto Adige. I datori di lavoro e le datrici di lavoro avranno a disposizione sempre più lavoratori e lavoratrici con le competenze necessarie».

L’avviso per presentare misure di politica attiva del lavoro è un importante contributo al rafforzamento dell'Alto Adige come sede economica e lavorativa. Altri avvisi seguiranno nei prossimi mesi; l'attenzione si concentrerà, poi, sulle persone diversamente abili nel mercato del lavoro.

 













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